Alberi abbattuti in via Boggio, botta e risposta in Comune: “Intervento comunicato il giorno prima”. “Falso”
Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) contro l’assessore Demichelis: “Le associazioni avevano chiesto di essere avvertite”L’opposizione parla di una comunicazione “data dal Comune il giorno precedente, senza offrire una spiegazione esauriente”. L’assessore al Verde pubblico però non ci sta: “Tutti gli interventi legati alla gestione del verde pubblico sono sempre stati comunicati, dall’inizio del mandato, con ampio anticipo. Non accetto che si dica che non vengono comunicati”.
Se è vero, come si dice, che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce, figuriamoci quanto rumore possa fare la caduta di un intero filare. In via Pier Carlo Boggio, per di più, cioè a quattro passi da piazza Europa e dai suoi cedri. Un abbattimento che non poteva passare inosservato a Cuneo e che infatti ha provocato una levata di scudi dalle associazioni ambientaliste ed è finito in Consiglio comunale grazie a un’interpellanza di Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni).
Si parla di diciannove aceri americani, il cui nome scientifico è Acer negundo, tirati giù nell’ambito dell’intervento di riqualificazione su piazza Cottolengo. Al loro posto verranno piantati 21 peri da fiore (Pyrus Calleryana Chanticlair), come si è fatto in passato su corso Dante: “L’intervento è anche un investimento per il futuro e un’opportunità di rinnovo dell’alberatura. Come abbiamo detto quelle piante fanno parte di una specie esotica, classificata nella black list della Regione Piemonte perché più appetibile per il tarlo asiatico”. Così l’assessore Gianfranco Demichelis rivendica la scelta.
Parole che non bastano a fugare i dubbi di taglio indiscriminato avanzati dalla sinistra civica: “Non si parla di quello che sarà lo sviluppo sull’intera via Boggio: gli alberi sono su tutto l’arco della strada” insiste Sturlese. Che solleva anche un problema di metodo: “Le associazioni avevano avanzato la richiesta di essere avvertite degli interventi in tempo utile, chiedendo anche l’istituzione di un libro bianco degli abbattimenti. Aspetti di democrazia sostanziale che un’amministrazione dovrebbe avere tutto l’interesse a seguire”.
“Non dovete per forza condividere, ma diteci il perché” dice Beppe Lauria (Indipendenza!), rivolto alla giunta: “Quello che è successo lì e da altre parti, come all’interno della caserma Montezemolo, è qualcosa che non si capisce. Non sono neanche così preoccupato che abbiate emesso la comunicazione il giorno prima, perché la stessa cosa l’avevate fatta a Spinetta: se questo è il modus operandi, non è corretto il modus operandi”. “L’aspetto preoccupante - osserva Paolo Armellini (Indipendenti) - è che l’abbattimento di questi aceri potrebbe proseguire lungo il corso dell’intera strada, stante la logica dichiarata dell’abbattimento perché ‘non sono alberi autoctoni’”. Un abbattimento non necessario, secondo il consigliere: “Erano piante giovani, per la maggior parte ancora sane, che non creavano problemi”.
Anche Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) stigmatizza l’intervento “dovuto al cambio di rotta sui lavori iniziati e poi modificati per la silver house”, denunciando un analogo “disboscamento” nella ex caserma Montezemolo: “Ho richiesto una commissione per capire quale sarebbe stata la prosecuzione dei lavori: nonostante le promesse dell’assessore Spedale non abbiamo avuto alcuna convocazione, ma abbiamo potuto apprezzare come sia stata svuotata di alberi l’area del cantiere”.
“Le porte per gli incontri sono sempre aperte, ho dato disponibilità anche all’associazione Di piazza in piazza” insiste Demichelis, evidenziando che “i nostri uffici lavorano con professionalità, competenza e cognizione di causa: non viene improvvisato niente, gli abbattimenti sono sempre stati conseguenti a perizie”. Il collega di giunta Luca Serale, responsabile dei Lavori pubblici, contesta un’inesattezza relativa alla mancata esibizione del cartello di cantiere (“è assolutamente falso perché il cartello era ed è presente sul cantiere”) e rivendica la riqualificazione: “Diamo un segnale importante, soprattutto a chi è in difficoltà a muoversi, con questa riqualificazione che mettiamo in atto a costo zero per l’amministrazione comunale”.
Sturlese, da parte sua, conferma di non aver trovato traccia del comunicato se non il giorno prima degli abbattimenti: “Mi sembra un po’ poco. Se non si sa cosa sta per avvenire, come si fa a chiedere un incontro?”.
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