Alla Michelin sciopero dei lavoratori in appalto con Iscot Spa: "Sistema di turnazione infernale"
A promuovere la mobilitazione è il sindacato Sì Cobas: "L'azienda attua continue discriminazioni contro una parte dei lavoratori"Stanotte allo stabilimento Michelin di Cuneo è partito un nuovo sciopero dei lavoratori in appalto con Iscot Spa. A promuovere la mobilitazione è il sindacato Sì Cobas, che spiega: “Da alcuni mesi gli operai si sono organizzati in fabbrica con il nostro sindacato innanzitutto per abbattere un sistema di turnazione infernale, che prevede la totale disponibilità del proprio tempo di vita per l'azienda con l'assegnazione di turni su tutti i giorni della settimana (inclusi sabato e domenica) senza preavviso e con frequenti chiamate e modifiche anche la sera prima, senza possibilità di organizzare in alcun modo la propria vita privata. Inoltre, la turnazione prevede l'alternanza del lavoro diurno e notturno su diverse fasce orarie ogni tre giorni, rovinando ogni possibilità di acquisire un ritmo biologico stabile. Non bastasse, l'azienda attua continue discriminazioni contro una parte dei lavoratori, rendendo l'accesso a turni più stabili come ricompensa per la fedeltà dei lavoratori”.
In risposta alle richieste dell’organizzazione per migliori condizioni nel sito Michelin - si legge in un comunicato - "l'azienda in appalto Iscot si è rifiutata non solo di riconoscere le prerogative sindacali ma addirittura il diritto dei lavoratori di iscriversi al sindacato, rifiutando ogni confronto sulle problematiche dei lavoratori e negando la libertà sindacale”.
Queste le rivendicazioni contenuti in un volantino distribuite ai lavoratori: “Avere una rappresentanza sindacale democratica, non imposta dall'azienda, quindi Rsa scelti dai lavoratori e non dall'azienda o dai sindacati con essa compiacenti. Turni organizzati su cinque giorni che possono anche contemplare il lavoro del sabato e della domenica retribuiti però con maggiorazione e come festività. Turni che devono ruotare in modo paritario e indiscriminati su tutta la forza lavoro, senza favoritismi. Trasformare tutti i part time che svolgono un orario di 40 ore settimanali in contratti full time. Trasformare tutti i contratti ancora Multiservizi in contratti Ccnl Logistica e Trasporti. Ticket mensa di 8 euro giornalieri e un premio di risultato di 1.600 euro annuo al fine di contrastare la perdita del potere di acquisto dei salari”.

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