Amazon, Beppe Lauria gioca all’attacco: "Da quanto tempo il Comune sapeva?”

Il mancato approdo di Amazon a Cuneo fa discutere. A nemmeno un giorno di distanza dalla comunicazione ufficiale del Comune di Cuneo relativa all’immobile realizzato da Scannell Properties in frazione Ronchi, che rischia di restare inutilizzato, il consigliere di minoranza Beppe Lauria vuole fare luce su ciò che è avvenuto nelle scorse settimane. L’ex candidato sindaco ha depositato un’interrogazione nella quale chiede da quanto era noto lo stato delle cose, oltre ad accusare la Giunta di “omissioni”. Tra le richieste di Lauria anche provvedimenti nei confronti degli assessori e l’attivazione di un tavolo tra Comune e proprietà per un pieno utilizzo delle infrastrutture realizzate. “Quali iniziative sono state intraprese per far sì che il nuovo capannone non diventi l’ennesima cattedrale nel deserto?”, chiede il battitore libero della destra.

 

Com’è noto - nell’aprile 2021 - era stato il Mercato all’ingrosso agro alimentare di Cuneo (Miac), di cui il Comune di Cuneo è principale azionista, a vendere all’asta 93 mila metri quadri di terreno adiacente la sede di Ronchi per 3,9 milioni, che sono serviti per ripianare i conti della società.

 

Ad acquistarlo “Scannell Properties”, una multinazionale americana che in Europa lavora per Amazon e che ha realizzato un capannone. Palazzo civico, dopo le voci delle scorse settimane, ha diffuso una nota nella quale si rende noto l'attuale "stato delle cose”: "AXA IM Alts, agendo per conto dei propri clienti, ha acquisito l’asset di Cuneo lo scorso giugno, quale parte di un portfolio di immobili logistici. L’immobile è locato ad Amazon con un regolare contratto di lungo periodo. AXA IM Alts non commenta future intenzioni di Amazon". Quale sarà l’utilizzo dell'area, però, non è dato sapere. Probabilmente se ne saprà qualcosa in più dopo il Consiglio Comunale del 30 gennaio.

 

 

Redazione