Aumento Irpef, Azione Cuneo: "Necessità di risorse non deve ricadere sui cittadini"
Il commento del rappresentate del Segretario Provinciale del partito Giacomo Prandi: "Non faremo demagogia, ma la questione va affrontata"Riceviamo e pubblichiamo.
“Sulla manovra regionale che prevede l’aumento dell’addizionale IRPEF, come Azione non vogliamo fare demagogia – dichiara Giacomo Prandi di Azione, il partito guidato da Carlo Calenda – ma affrontare la questione con realismo. L’esigenza di reperire risorse non può essere scaricata ancora una volta sulla pelle dei cittadini, già colpiti duramente dall’inflazione e dal carovita.
Il Presidente Cirio chiarisca se il problema è legato a trasferimenti statali insufficienti, cresciuti meno dell’inflazione, e se quindi intende chiedere alla propria maggioranza nazionale un impegno concreto per colmare questo divario. Oppure se la spesa sanitaria regionale è fuori controllo: chiediamo un serio piano di ristrutturazione per riportare in equilibrio i conti, senza compromettere la qualità dei servizi sanitari.
Non può passare il principio secondo cui, ogni volta che servono soldi, li si chiede ai piemontesi. Cosa succederà il prossimo anno, un ulteriore aumento?”.
“Come Azione - conclude Prandi - vigileremo affinché la Giunta Cirio riveda questa decisione e, per il futuro, coinvolga le parti sociali e le forze politiche quando si tratta di prendere scelte così delicate per le tasche e la vita dei cittadini”.

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