Bergesio (Lega): “DDL Concorrenza, scelta per un’Italia competitiva: più libertà, efficienza, no ai monopoli"
L'intervento del senatore: "Questa legge è a favore di un paese che lavora, che si rinnova e che crede nel futuro"“Non un semplice adempimento tecnico ma una precisa scelta di campo”. Lo afferma il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega) dopo l’approvazione del DDL Concorrenza oggi nell'Aula del Senato con 97 voti favorevoli, 60 contrari e 2 astenuti. Il testo passa ora alla Camera.
“Si tratta di una riforma necessaria per l'Italia. Più concorrenza significa più libertà, più efficienza, più giustizia economica”, dice Bergesio commentando la Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025.
Nel suo intervento in aula, Bergesio ha respinto le critiche dell'opposizione: “Falso quanto afferma l’opposizione, ossia che sia in atto uno “smantellamento del pubblico”. Questa legge non smantella il pubblico, ma lo rende più responsabile. Introduciamo regole chiare per gli affidamenti e la possibilità di revocare gestioni inefficienti. Non difendiamo le rendite di posizione, difendiamo i cittadini che pagano quei servizi”.
Il Senatore ha sottolineato che la legge interviene sotto vari aspetti: con investimenti e regole per una vera transizione ecologica, aumentando le infrastrutture di ricarica e riducendo la burocrazia; introducendo nella Sanità qualità e controllo, e garantendo la libertà di scelta dei cittadini; dando sostegno alle PMI, favorendo l'ingresso di nuovi operatori e l'innovazione.
"Chi teme la concorrenza teme il merito - ha concluso Bergesio, Vicepresidente Commissione Attività produttive del Senato -. Questa legge è a favore dell’Italia che lavora, che innova, che crede nel futuro. Chi vota contro questo provvedimento vota per conservare i monopoli e i ritardi che hanno frenato il Paese. Noi scegliamo la strada della modernità, perché più concorrenza non significa meno Stato, ma uno Stato più efficiente e più vicino agli italiani”.
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