X
X
Cuneodice.it
Home Cronaca Politica Eventi Attualità Sport Cultura Varie Rubriche Ultime Notizie
Tutta la provincia Cuneo e valli Saluzzese Monregalese Saviglianese Fossanese Alba e Langhe Bra e Roero Il Buschese
Login
Cerca ArticoliCase Cuneodefunti Cuneo
Login
Cuneodice.it
QUOTIDIANO ONLINE
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Ultime Notizie
  • ABBONATI
    • tutta la provincia
    • Cuneo e valli
    • Saluzzese
    • Monregalese
    • Saviglianese
    • Fossanese
    • Alba e Langhe
    • Bra e Roero
    • defunti Cuneo

    Home \ Attualità \ Cuneo e valliVendita case Cuneo

    CUNEO - Wednesday 26 November 2025, 14:12

    Camere per il consumo controllato di stupefacenti, Riboldi: "Assolutamente contrari"

    L'assessore regionale alla Sanità prende posizione sulle cosiddette "stanze del buco" replicando a un'interrogazione di Alberto Unia (M5S)
    Camere per il consumo controllato di stupefacenti, Riboldi: "Assolutamente contrari"

    “Ribadiamo la nostra più assoluta contrarietà all’ipotesi di istituire, anche in forma sperimentale, stanze per il consumo controllato di sostanze stupefacenti, le cosiddette ‘stanze del buco’, che consideriamo inaccettabili, dal momento che l’unica vera arma che abbiamo a disposizione per aiutare chi fa uso di sostanze stupefacenti è investire sulla prevenzione e sul recupero per rendere le persone libere dalla droga e da ogni forma di dipendenza”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, che in una nota letta in Aula dall’assessore ai Rapporti con il Consiglio regionale Gian Luca Vignale, ha replicato all’interrogazione a risposta immediata di Alberto Unia (M5s) che ha chiesto alla Giunta “se non ritenga necessario assumere e rendere pubblicamente nota una posizione ufficiale, chiara e fondata sulle evidenze scientifiche, in merito all’istituzione, anche in forma sperimentale, di tali strutture".

    Nell’illustrare il documento, Unia aveva detto che “la letteratura scientifica e i principali rapporti europei indicano che questi servizi contribuiscono a ridurre il rischio di decesso per overdose all’interno dei locali, a diminuire la trasmissione di malattie infettive correlate a pratiche di consumo non igieniche, a ridurre il consumo in luogo pubblico e il numero di siringhe abbandonate, a migliorare l’accesso ai servizi sanitari e sociali e ad alleggerire la pressione sui Pronto soccorso” e denunciato che “il 21 novembre scorso, nel corso di un flashmob organizzato da militanti del partito di FdI davanti all’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, esponenti del partito hanno dichiarato che la cosiddetta ‘stanza del buco’ non fa prevenzione e non recupera la persona’ e che ‘dovunque la sinistra propone le teorie della riduzione del danno aumentano le dipendenze e anche la delinquenza e il degrado per strada’, sostenendo che invece bisognerebbe puntare solo su ‘prevenzione, controlli e percorsi di recupero reali’”. 

    “Premesso che la droga rappresenta un problema sociale che richiede la massima attenzione delle Istituzioni a tutti i livelli e che le stanze per il consumo controllato non sono oggi né contemplate né tantomeno realizzate, non solo in Piemonte, ma in tutta l'Italia – ha evidenziato Riboldi – è importante sottolineare che oggi esiste un sistema pubblico strutturato a supporto di coloro che hanno bisogno di uscire dal consumo di droga e dalle dipendenze”.

    “Per sciogliere nodi che si trascinavano da troppo tempo – ha aggiunto l’assessore – il Governo ha messo a disposizione risorse che non sono mai state disponibili in passato: 165 milioni di euro nel 2025, di cui 30 milioni per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale nei servizi pubblici per le dipendenze, assicurando così un intervento strutturale che garantisca forze aggiuntive per la cura e per il recupero, e ha attivato nuovi strumenti per mettere a disposizione risorse aggiuntive, come la possibilità di destinare l’8x1000 dell’Irpef a diretta gestione statale, anche per interventi di prevenzione e recupero delle dipendenze”.

    “La Regione – ha concluso – conferma una costante attenzione agli interventi di prossimità, riconosciuti come strumenti privilegiati per intercettare precocemente i bisogni, limitare i rischi e tutelare la salute delle persone più esposte a condizioni di vulnerabilità e risulta che siano poche le realtà regionali che, come il Piemonte, hanno approvato e recepito i Lea, prevedendo un fronte di interventi così articolato e dettagliato che ad oggi rappresenta per altre regioni un obiettivo ancora da individuare”.

    Redazione
    luogo CUNEO
     Condividi
    Tag:
    Federico Riboldi
    commenti
    Effettua il login per commentare
    notizie interessanti
    Menu
    • Home
    • Cronaca
    • Politica
    • Eventi
    • Attualità
    • Sport
    • Curiosità
    • Cultura
    • Varie
    • Rubriche
    • Altro
    Redazione

    [email protected]
    Maggiori informazioni...

    Cerchiamo collaboratori!
    Scrivici e dai voce alla tua passione

    Territori
    • Cuneo e valli
    • Saluzzese
    • Monregalese
    • Saviglianese
    • Fossanese
    • Alba e Langhe
    • Bra e Roero
    • Il Buschese
    Edizioni
    • italia
    • torino
    • genova
    Cuneodice.it Applicazione per smartphone Android
    Cuneodice.it Applicazione per iPhone e iOS
    Feed RSS

    Privacy Policy - P.IVA 03978350043 powered by Publidok S.r.l.

    Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo. Leggi di più
    OK