âCamionisti stranieri senza green pass? Inaccettabile un regime alternativo a loro vantaggioâ
Confartigianato Trasporti critica la decisione del governo sugli autotrasportatori in arrivo dallâestero: âAcuisce la tensione e penalizza le imprese italianeâConfartigianato Trasporti ritiene âingiusta e discriminatoriaâ lâinterpretazione congiunta fornita solo nella giornata di venerdĂŹ 15 dai ministeri delle Infrastrutture e della Salute, con cui si precisa che gli autotrasportatori provenienti dallâestero possono liberamente circolare senza green pass, a condizione che le operazioni di carico/scarico siano effettuate da altro personale.
âPer la categoria è inaccettabile che il Governo preveda un regime alternativo sulla normativa del green pass ad unico vantaggio delle imprese estereâ. Ă dura la presa di posizione di Claudio Berardo, rappresentante degli Autotrasportatori di Confartigianato imprese Cuneo, e Aldo Caranta, vicepresidente nazionale di Confartigianato Trasporti.
In una comunicazione consegnata alla stampa Confartigianato Trasporti âsmentisce con forza quanto afferma la nota dei ministeri in merito alla condivisione di tale decisione a seguito delle interlocuzioni con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, respingendo totalmente al mittente ogni tentativo di strumentalizzazione sul tema Green Pass per il quale tanto le associazioni datoriali che quelle sindacali del comparto Trasporti avevano richiesto pubblicamente soltanto chiarezza applicativa per la peculiare attivitĂ lavorativa dei trasportatori e medesima applicazione delle regole a tutti gli operatori senza alcuna distinzione basata sulla nazionalitĂ â.
Al contrario, afferma lâassociazione di categoria, âcon tale palese discriminazione per gli autotrasportatori italiani, il Governo fa un doppio autogol: acuisce la tensione sociale giĂ altissima nel Paese aumentando la rabbia di chi viene penalizzato e favorisce la concorrenza sleale attraverso il dumping sociale degli esteri indebolendo le misure di tutela della salute pubblica in materia anti-Covid. Nessuna logica sanitaria quindi alla base della scelta del Governo e un incredibile auto-dumping nei confronti dei propri operatori nazionali. Ă vergognoso che tutto ciò avvenga nellâimminenza dellâentrata in vigore dellâobbligo di green pass anche nei luoghi di lavoro privato, contribuendo cosĂŹ ad aumentare incertezze, preoccupazione e difficoltĂ tra imprese ed operatoriâ.
âConfartigianato, - aggiunge ancora Luca Crosetto, presidente provinciale Confartigianato Cuneo - in difesa delle migliaia di imprese di autotrasporto associate, chiede fermamente che venga rivista la nota ministeriale e che siano garantite, anche per le imprese estere, le medesime condizioni applicate a quelle nazionali. Altrimenti si potrebbero verificare episodi di rabbia e malcontento diffusiâ.
Lâassociazione, che negli scorsi giorni ha denunciato il rischio di una paralisi delle attivitĂ economiche e degli approvvigionamenti, non si ritiene responsabile per gli eventuali blocchi che spontaneamente si potrebbero verificare e consiglia alle imprese italiane di non incorrere in sanzioni evitando di far circolare i propri mezzi alla cui guida ci saranno conducenti sprovvisti di green pass.
c.s.

Confartigianato - lavoro - trasporti - Governo - green pass
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