Cane gettato dalla finestra, Manassero: "Giustizia farà il suo corso, ma invito a moderare i toni"
La dichiarazione della sindaca di Cuneo dopo i fatti avvenuti nella notte tra il 10 e l'11 agosto: "Interventi da parte mia possibili solo sulla base di relazioni, perizie o provvedimenti giudiziari"Riceviamo e pubblichiamo.
È stato chiesto un mio intervento di tipo amministrativo in relazione a quanto avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 agosto, quando una donna, evidentemente in stato di alterazione psicofisica, ha causato la morte del proprio cane, scaraventandolo dal secondo piano. Mi preme spiegare che, in base alle norme vigenti, interventi di questo genere da parte mia sono possibili solo ed esclusivamente sulla base di relazioni, perizie o provvedimenti giudiziari. Sarebbe un atto illegittimo se io oggi emettessi una eventuale ordinanza per vietare a questa persona la detenzione di altri animali. Sarà la Giustizia a fare il suo corso, essendo la donna stata denunciata per questo gesto vile, grave, certamente riprovevole. Io potrò intervenire nel caso in cui il contesto giudiziale lo richiederà.
Desidero però anche condividere - a costo di essere a mia volta attaccata – lo sconcerto per il tanto odio, per le tante, gravi ingiurie che si leggono sui canali social in relazione a questa esecrabile vicenda. Alcune espressioni contengono minacce che sono moralmente pesantissime e potrebbero anche configurarsi come illecito civile. Se per certi versi condivido e comprendo lo sdegno, avendo per altro io stessa un cane, per altri versi mi fa riflettere leggere la quantità di odio e di violenza rivolta contro la persona che ha compiuto questo gesto. Anche io ritengo che la Giustizia debba fare il suo corso, ma sento la necessità di invitare a moderare i toni. In un momento in cui la sensibilità di tanti è scossa da questo episodio, credo sia importante non perdere di vista il valore del senso civico e della misura.
Patrizia Manassero
Sindaca di Cuneo

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