Caraglio, dalla cooperativa sociale "L'Arca" l'unica offerta per la gestione del bioparco "Acquaviva"
L'offerta giudicata congrua dal punto di vista tecnico ed economico, la prossima settimana un incontro con l'amministrazione prima di ufficializzare l'affidamentoÈ arrivata dalla cooperativa sociale “L’Arca” di Cuneo l’unica offerta per la gestione, per i prossimi 15 anni, del nuovo bioparco “Acquaviva” di Caraglio, nella ex polveriera di Bottonasco, a monte del paese. L’intervento di riqualificazione del sito e degli immobili è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo nell’ambito del bando “Progetti Faro”, nell’area sorgeranno, tra le altre cose, attrazioni come il “biolago” balneabile, un ostello, un bar ristorante, un parco avventura, un’area barbecue e un’area camper.
“L’offerta della cooperativa è stata giudicata congrua dal punto di vista tecnico ed economico dalla commissione di gara, - spiega il sindaco di Caraglio Paola Falco - ma prima di completare e ufficializzare l’affidamento attendiamo un incontro, in programma la prossima settimana, con i rappresentanti della cooperativa per chiarire alcuni punti”.
La cooperativa “Arca” è una onlus nata nella primavera del 1998 nel contesto del Centro Migranti da un gruppo di operatori del Centro stesso e dell’Associazione Provinciale Migranti. Si legge sul suo sito internet: “Nata quindi nell’ambito dell’immigrazione per il bisogno di offrire dei servizi nuovi, quali la mediazione culturale, la gestione di sportelli stranieri, si è mossa in questi anni specializzando sempre di più sia il suo personale che i servizi offerti. Attenta ai nuovi bisogni, alle politiche in atto e al modificarsi del sistema migratorio è riuscita a portare avanti discorsi importanti di interculturalità, di cittadinanza e di integrazione”. Tra i progetti portati avanti negli anni “L’Atelier del Riuso” a Cuneo e il ristorante “Oh Cuntacc!” al MIAC.
a.d.
CARAGLIO Caraglio