Cascina Vecchia, l’intesa non basta: “C’era un accordo con Baladin sui 500mila euro da investire”
Gli Indipendenti di Boselli chiedono chiarezza: “Non può esserci la sensazione che i privati, con i beni del Comune, possano andare e venire a loro piacimento”L’accordo su Cascina Vecchia non è abbastanza. Lo sostiene il gruppo di opposizione degli Indipendenti, all’indomani dell’intesa tra il Comune di Cuneo e l’Open Baladin che ha portato allo scioglimento consensuale del contratto per la gestione dello storico immobile di San Rocco Castagnaretta, il più vecchio fabbricato ancora esistente in città e uno dei pochi esemplari superstiti di cascinale del secolo XV.
Se dal municipio si saluta la rescissione come un risultato positivo (stante il fatto che l’ex concessionario rinuncia a chiedere i canoni e la garanzia già versati, per circa 60mila euro), la lista di opposizione guidata da Giancarlo Boselli torna a chiedere “chiarezza su questa vicenda”: “Il Comune ha investito due milioni e mezzo, c’era un accordo col privato che avrebbe dovuto investire una cifra superiore a 500mila euro”. I lavori interni, che in teoria andavano ultimati entro maggio, non sarebbero invece mai iniziati.
“Non pensiamo che la cosa possa chiudersi in questo modo” mette in chiaro Boselli: “La vicenda va approfondita, abbiamo chiesto anche una commissione d’inchiesta che ovviamente è stata rifiutata ma torneremo a porre la questione nel prossimo Consiglio comunale”.
“Non può esserci la sensazione che i privati, con i beni del Comune, possano andare e venire a loro piacimento, come niente fosse” conclude il consigliere comunale.
Andrea Cascioli

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