Confartigianato (insieme a molti sindaci cuneesi) spinge per anticipare le aperture del primo giugno
Diversi primi cittadini della Granda hanno già aderito all'appello rivolto al premier Giuseppe Conte e al Ministro Stefano Patuanelli"Grande apprezzamento per l’iniziativa che, prendendo spunto dalle nostre richieste, sta coinvolgendo un sempre maggior numero di Sindaci e Amministrazioni locali sul territorio, per richiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli uno “sblocco” delle attività lavorative per le imprese a cui riapertura è prevista per il 1° giugno". Così Confartigianato Cuneo commenta gli sviluppi dell’azione sindacale che negli ultimi giorni, ad ogni livello, si sta portando avanti per favorire la riapertura “anticipata” per quelle attività , soprattutto parrucchieri ed estetisti, che dovrebbero riaprire solo il prossimo mese. Si tratta, in Piemonte, di oltre 13.000 imprenditori che danno lavoro a circa 22.000 dipendenti. In provincia di Cuneo si parla di circa 1.200 imprese.
Confartigianato si era da subito adoperata e, a livello piemontese, Giorgio Felici, presidente regionale Confartigianato Piemonte e vicepresidente vicario Confartigianato Cuneo, aveva sollecitato i Parlamentari piemontesi per richiedere un loro intervento sul Governo. L’iniziativa è stata subito supportata anche da tanti Sindaci cuneesi, primo fra tutti Valerio Oderda, primo cittadino di Racconigi, che ha voluto inviare una comunicazione ai suoi “colleghi” Sindaci, invitandoli a indirizzare al Governo una richiesta di sblocco della situazione.
"Ho ritenuto doveroso – spiega il Sindaco Oderda – attivarmi con gli altri Sindaci della provincia in quanto sono convinto che come Amministrazioni locali sia nostro compito essere vicini a imprese e collettività . Questo sia in supporto al settore produttivo, soprattutto dell’artigianato e delle PMI, sia per evitare situazioni di attività improprie o abusive, che non solo danneggiano le imprese, ma mettono a rischio la salute dei consumatori".
All’iniziativa di Oderda hanno anche espresso apprezzamento ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani; ANPCI - Associazione Nazionale Piccoli Comuni di Italia e l’Associazione dei Comuni Octavia (che ragguppa Cardè, Cavallerleone, Faule, Manta, Murello, Ruffia, Scarnafigi, Torre San Giorgio, Villafalletto, Villanova Solaro e Vottignasco).
"Come Confartigianato – commenta Giuseppe Trossarello, rappresentante provinciale dei Fiduciari Comunali di Confartigianato Cuneo, i “delegati” dell’Associazione a rapportarsi proprio con le amministrazioni locali sulle tematiche di interesse per il mondo produttivo – da sempre riteniamo fondamentale il rapporto e il dialogo con le amministrazioni comunali, in quanto “primi baluardi” dello Stato sui nostri territori. Ringrazio i Sindaci che già hanno aderito alla lodevole iniziativa e confermo la nostra piena disponibilità nel dialogare con loro per valutare singole e specifiche azioni a supporto delle tante imprese che, operando nei Comuni cuneesi, hanno contribuito a rendere grande la nostra Provincia".
"Significativo – conclude Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – il grande segnale che ci sta arrivando dal territorio. Auspichiamo che Politica e Istituzioni recepiscano questo messaggio, adoperandosi per disporre di uno sblocco a breve scadenza delle attività ".
c.s.

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