Cuneo, all'ospedale Santa Croce i primi sette vaccini: ''È l'inizio della fine di un incubo''

È stato Valerio Del Bono, primario di Malattie Infettive dell’ospedale Santa Croce e Carle, il primo immunizzato al Covid-19 nel capoluogo della Granda. Stamattina, domenica 27 dicembre, è iniziata anche in provincia di Cuneo la campagna vaccinale che ha l’ambizione di debellare il virus. Le prime 80 dosi sono arrivate in via Coppino da Torino intorno alle 10 su un furgone della protezione civile, poi sono iniziate le operazioni per allestire un ambulatorio nella sala di attesa.

 

Davanti all’assessore alla Sanità regionale Luigi Icardi, al sindaco di Cuneo Federico Borgna e al direttore generale dell’Aso Corrado Bedogni la prima vaccinazione, alla quale ne sono seguite altre sei. Dopo Del Bono è toccato al primario di Cardiologia Roberta Rossini, alla coordinatrice infermieristica del Centro prelievi Valeria Brignone e a quello del Dea Mauro Giraudo.

 

In seguito è toccato a Massimo Massaia, primario di Ematologia, al chirurgo Corrado Lauro, responsabile della struttura di day e week surgery e a Giuseppe Guerra, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 dell’Asl Cn1 e presidente provinciale dell’ordine dei medici. “Oggi è una giornata storica per tutta Europa, è l'inizio della fine un incubo - ha detto il sindaco di Cuneo, Federico Borgna - Sono contento che si parta dal personale sanitario, scelta importante per il messaggio che dà a coloro che hanno perplessità sul vaccino”. “Vaccinarsi è un gesto d’amore per la comunità”, ha concluso il primo cittadino.

 

“Vaccinarsi è l’arma più efficace che la scienza conosce, oltre alle misure comportamentali, per affrontare la situazione pandemica - gli ha fatto eco il direttore sanitario del Santa Croce Monica Rebora -. Ci auguriamo che presto possa portare a una ripresa della vita normale”.

 

Da domani inizierà la campagna di vaccinazione per il personale sanitario dell’ospedale e dell’Asl. Gli immunizzati saranno richiamati dopo 3 settimane e dopo 7-10 giorni gli operatori avranno una immunità al Covid-19 del 95%. “Avremo ancora qualche mese di difficoltà, ma iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel” ha commentato il dominus della Sanita regionale Luigi Icardi. “Stiamo lavorando per avere le dosi necessarie per vaccinare gran parte popolazione e arrivare all’immunità di gregge”.