Cuneo chiede lo scioglimento di Forza Nuova, bufera su Garnero (astenuto) e Fratelli d'Italia
L'ordine del giorno in Consiglio comunale dopo l'assalto neofascista alla Cgil di Roma. Borgna: "Ci sono forze politiche che non riescono a tagliare con il passato"Lâeco dei fatti di Roma, dove lo scorso 9 ottobre in occasione di una manifestazione contro lâobbligo del Green pass alcuni militanti di Forza Nuova hanno assaltato la sede della Cgil, è arrivato anche ai confini dellâimpero. In Consiglio comunale a Cuneo è stato presentato e votato un ordine del giorno che invita il governo a sciogliere il partito di estrema destra e tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista. Il dibattito interno allâassemblea è stato piuttosto acceso in quanto il consigliere di Fratelli dâItalia Massimo Garnero, che poco prima aveva presentato un documento di condanna ai totalitarismi, ha dichiarato la sua astensione.
âLa violenza e lo squadrismo vanno condannati senza se e senza ma, alcuni dirigenti del mio partito sono andati a manifestare la loro solidarietĂ alla Cgil: un conto è manifestare in maniera pacifica, un conto è farlo in modo violentoâ. Una premessa che poteva far pensare a unâapertura, poi il passo indietro: âLa Costituzione assegna il dovere di valutare alla magistratura (lâatto formale è emesso dal Ministero dellâInterno n.d.r.). Questi partiti non fanno parte del mio modo di pensare, ma ci saranno altri che verificheranno nel meritoâ.
Unâargomentazione ritenuta debole dalla maggioranza che ha attaccato pesantemente Garnero, con Carmelo Noto che ha scomodato Leonardo Sciascia: âEsistono gli uomini, i mezzâuomini, gli ominicchi e i quaquaraquĂ â. Lasciando al consigliere di FdI la scelta della collocazione.
Duro anche il sindaco di Cuneo Federico Borgna: âRavviso con rammarico che ci sono forze politiche che non riescono a tagliare con il passato. Quando tratta di parlare di fascismo e creare una cesura, ti parlano di Green pass, di antisemitismo e di comunismo. Su questo il nostro Paese ha ancora molta strada da fareâ. Nello Fierro (Cuneo per i Beni Comuni) ne ha anche per la maggioranza: âAbbiamo equiparato quelli che hanno fondato la Cgil con quelli che lâhanno assalita, credo sia urgente un ripensamento sul tipo di antifascismo che vogliamo portare avantiâ. Poi sono intervenuti nel dibattito diversi consiglieri, che hanno espresso il loro disappunto sul comportamento di Garnero. Maria Laura Risso (Centro per Cuneo) ha parlato di âposizione inaccettabileâ, opinione condivisa da Ivano Oggero (Crescere Insieme). In seguito è toccato a Maria Luisa Martello (Cuneo cittĂ dâEuropa): âBisogna dimostrare un taglio con il passatoâ. Tiziana Revelli (Cuneo Solidale) ha domandato polemica âla solidarietĂ della Meloni era finta?â, mentre Silvia Cina (M5S) ha definito âdisdicevole e incoerente questo atteggiamentoâ.
Dal centrodestra nessuno è intervenuto nel dibattito. Alla fine lâOdg è passato con 24 voti favorevoli e la sola astensione di Garnero. â¨Nella serata di ieri le forze di maggioranza e i partiti di minoranza afferenti alla galassia del centrosinistra hanno rincarato la dose diffondendo una dura nota stampa: âCorrettezza, coerenza e senso civico sono parole che non stanno di casa in questo gruppo politico (FdI, ndr). Il resto del centrodestra presente in consiglio comunale? Non pervenutoâ.
âĂ lâennesima dimostrazione - prosegue il comunicato - che non câè la volontĂ , da parte di Fratelli dâItalia, di tagliare i rapporti con quel passato buio e vergognoso della nostra storia. Non hanno la forza e lâ intenzione di recidere il cordone che li lega a queste forze di chiara matrice fascista. Eâ bene che tutti i cittadini e i molti amministratori dei nostri territori lâabbiano bene a mente. Ă necessario che chi crede nell'antifascismo e nella democrazia, nata dal sacrificio di chi ha non ha avuto dubbi e si è schierato per una Italia libera, sappia ancora una volta da che parte stareâ.
Sono tre, nel nostro Paese, i casi di movimenti politici sciolti in virtĂš della legge Scelba: quello Ordine Nuovo nel 1973, di Avanguardia Nazionale nel 1976, e la vicenda piĂš recente del Fronte nazionale di Franco Freda, dichiarato disciolto nel 2000.
Samuele Mattio

cuneo - Forza Nuova
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