Cuneo, Fdi sul centro di accoglienza in via Bongiovanni: "Pochi posti letto, situazione critica"
Denis Scotti, presidente cittadino del partito: "Ciò non è imputabile alla Croce Rossa, ma ha delle ripercussioni sulla città"Riceviamo e pubblichiamo.
Registriamo con interesse lo stimolante dibattito che emerge da alcune spiacevoli situazioni che vedono protagonisti i migranti in cerca di accoglienza presso il centro della Croce Rossa a Cuneo in via Bongiovanni. In primo luogo, va sottolineato che la Croce Rossa prosegue nella sua opera di gestione e accoglienza dei migranti; tuttavia, la limitata disponibilità di posti letto la obbliga, a un certo punto, a chiudere i cancelli e a rifiutare coloro che sono costretti a rimanere all'esterno. Precisato che tale situazione non è imputabile alla Croce Rossa, i migranti si riversano in città, in punti e zone diverse. L'area di via Bongiovanni non è l'unica interessata da questo fenomeno e purtroppo le segnalazioni sono ormai numerose. "Le zone critiche sono diverse – afferma Denis Scotti, Presidente cittadino di Fratelli d’Italia – ,si osserva una situazione problematica presso il Movicentro, dove gli utenti del trasporto ferroviario si trovano di fronte a insediamenti improvvisati. In particolare, all'ultimo piano, adiacente ai binari e visibile attraverso una grata, si riscontrano migranti che consumano pasti, bevono, dormono ed espletano le proprie necessità fisiologiche.
Questa condizione non risulta certo ideale per le signore che devono prendere un treno o recarsi in ospedale. Una situazione analoga si manifesta in Piazza Boves. Tale scenario è riconducibile a politiche governative pregresse che hanno promosso "l'accoglienza a tutti i costi", senza considerare l'importanza di una vera integrazione per assistere queste persone. Sebbene l'attuale Governo Meloni abbia significativamente ridotto gli sbarchi, la situazione è ormai divenuta critica in molte città italiane. Le Forze dell'Ordine, purtroppo, operano con regole di ingaggio eccessivamente restrittive, che ne limitano l'intervento per il timore di ripercussioni. Cuneo non è esente da questa problematica, sebbene in misura minore, ma anche qui si registrano disagi. In assenza di un impegno concreto, queste persone continuano a spostarsi per la città, frequentando parchi e altre aree considerate luoghi di ritrovo. Bene ha fatto il consigliere Garnero nel promuovere il DASPO urbano è stata corretta, ribadiamo di utilizzarlo con maggior costanza e incisività.
Numerose segnalazioni sono pervenute all'Amministrazione comunale di sinistra, evidenziando la gravità della situazione e l'urgente necessità di un intervento risolutivo. In passato, abbiamo avanzato le seguenti proposte: l'installazione di telecamere aggiuntive, sia come deterrente sia come strumento per l'identificazione di condotte illecite; un accordo interforze tra le diverse Forze di Polizia e la Polizia Locale al fine di garantire una copertura operativa continuativa (24 ore su 24, 7 giorni su 7) nelle aree urbane più critiche; lo spostamento dei mercati in Corso Giolitti o in altre zone problematiche, con l'obiettivo di riavvicinare la cittadinanza a tali aree e di contrastare comportamenti problematici ormai noti. Si rinnovano con fermezza tutte queste proposte, nella speranza che vengano prese in considerazione e attuate.
Fratelli d’Italia - Circolo di Cuneo
CUNEO cuneo - Fratelli d'Italia

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