Cuneo, i Radicali parteciperanno alla fiaccolata del 25 aprile (la sera del 24) con le bandiere dell'Ucraina
Il segretario Blengino: "Occorre armare la resistenza ucraina, i partigiani italiani hanno liberato la nostra nazione anche grazie alle armi anglo-americane"Fine settimana di mobilitazione sul drammatico conflitto in Ucraina quello in programma per l’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei, che già nei giorni scorsi aveva annunciato l’organizzazione di un convegno sulle radici del “putinismo” dal titolo “La verità , vi prego, su Putin”. L’evento si terrà sabato 23 aprile, dalle ore 11, presso la “sala Falco” della Provincia di Cuneo, e si potrà accedere senza prenotazione fino ad esaurimento dei posti. Interverranno numerosi esperti, tra cui il Prof. Valter Maria Coralluzzo (Università di Torino), Massimiliano Di Pasquale (saggista e fotografo), Olivier Dupuis (giornalista, già europarlamentare radicale), Carmelo Palma (direttore di Stradeonline) e Mauro Voerzio (saggista e studioso delle tecniche di disinformazione).
Filippo Blengino, Alexandra Casu ed Alessia Lubèe, rispettivamente Segretario, Tesoriera e Presidente di Radicali Cuneo, hanno inoltre annunciato che una delegazione dell’associazione parteciperà alla consueta fiaccolata che si terrà domenica 24 aprile a partire dalle ore 20.30.
“Anche noi parteciperemo alla “Fiaccolata della Libertà ” - dichiarano i tre radicali - e lo faremo con le bandiere dell’Ucraina e dell’Unione Europea. L’equidistanza tra aggredito e aggressore è inaccettabile, e nel giorno in cui si ricordano gli eroi della Resistenza che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo, non possiamo non esprimere vicinanza ai Partigiani di oggi che in Ucraina stanno resistendo e combattendo contro una sanguinaria aggressione: quella del dittatore e terrorista Vladimir Putin. Da nonviolenti riteniamo che invocare la pace non sia sufficiente, e che occorra dare strumenti alla Resistenza ucraina per difendere civili inermi dai massacri dell’Armata Rossa. I Partigiani italiani hanno liberato l’Italia anche grazie alle armi anglo-americane, come puntualmente sottolineato dall’ex Partigiano e già Presidente dell’ANPI Carlo Smuraglia”.
“Rimanere fermi a guardare - concludono Blengino, Casu e Lubèe - significa acconsentire genocidi, deportazioni e violenze inaudite. Chiediamo l’embargo totale contro la Russia e contemporaneamente risorse, anche economiche, per la Corte Penale Internazionale, affinché Putin sia processato per crimini di guerra e crimini contro l’umanità ”.
Redazione

Filippo Blengino - Radicali Cuneo
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