X
X
Cuneodice.it
Home Cronaca Politica Eventi Attualità Sport Cultura Varie Rubriche Ultime Notizie
Tutta la provincia Cuneo e valli Saluzzese Monregalese Saviglianese Fossanese Alba e Langhe Bra e Roero Il Buschese
Login
Cerca ArticoliCase Cuneodefunti Cuneo
Login
Cuneodice.it
QUOTIDIANO ONLINE
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Ultime Notizie
  • ABBONATI
    • tutta la provincia
    • Cuneo e valli
    • Saluzzese
    • Monregalese
    • Saviglianese
    • Fossanese
    • Alba e Langhe
    • Bra e Roero
    • defunti Cuneo

    Home \ Attualità \ Cuneo e valliVendita case Cuneo

    CUNEO - Wednesday 17 December 2025, 14:15

    Cuneo, il Consiglio comunale boccia l'Odg sullo stop alle armi a Israele: "Messinscena imbarazzante"

    Il duro intervento del Coordinamento Cuneo per Gaza: "Una politica incapace di alzarsi in piedi quando serve, pronta a rifugiarsi nei formalismi quando manca il coraggio"
    Cuneo, il Consiglio comunale boccia l'Odg sullo stop alle armi a Israele: "Messinscena imbarazzante"

    Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del coordinamento Cuneo per Gaza dopo l’ultima seduta del Consiglio comunale del capoluogo, con particolare riferimento alla discussione di un ordine del giorno presentato dai gruppo Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia sulla sospensione delle forniture militari a Israele.

    Il 16 dicembre 2025, nel Consiglio Comunale di Cuneo, all’ordine del giorno oggetto n. 3 presentato dai gruppi Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia non si è discusso semplicemente un ordine del giorno. Si trattava di un testo chiaro e circostanziato, che chiedeva un atto politico e simbolico: sollecitare il Governo italiano alla sospensione immediata delle forniture militari a Israele, alla luce delle violazioni del diritto internazionale e del dramma umanitario ancora pienamente in corso a Gaza e in Cisgiordania. È andata invece in scena una rappresentazione, di quelle che creano soltanto imbarazzo.

    Prologo – La fuga

    Quando il punto n. 3 viene finalmente introdotto, la Sindaca Patrizia Manassero lascia l’aula, intorno alle 19.50, per un presunto “impegno istituzionale”. Curioso concetto di priorità, considerando che il Consiglio comunale dovrebbe essere il suo primo impegno istituzionale.

    Atto I – Le premesse solenni

    Si apre il sipario con dichiarazioni accorate, parole gravi, toni responsabili. Tutti d’accordo, a parole, sulla “tragedia”, sul “dramma umanitario”, sulla “necessità della pace”. Tutti pronti a dire che la causa è giusta, che il tema è importante, che nessuno è indifferente. Un tripudio di buone intenzioni. Peccato che il copione fosse già scritto.

    Atto II – Il voto che smentisce le parole

    Arriva il momento della verità: il voto.
 E qui il Partito Democratico, dopo l’intervento della capogruppo Claudia Carli, che aveva elencato tutte le ragioni per cui la mozione appariva condivisibile, decide di astenersi. Un'astensione secca, che arriva dopo aver detto tutto ciò che serviva per giustificare un voto favorevole. Non per il merito dell'ordine del giorno. Non per i contenuti. Il motivo è un altro, dichiarato senza imbarazzo: “Doveva essere presentato in accordo con noi”. Una ripicca procedurale, una scaramuccia infantile che nasconde qualcosa di più serio: la volontà di non posizionarsi. Meglio il tatticismo che il coraggio e il rigore morale.

    Intermezzo – Un copione che conosciamo

    Quello andato in scena a Cuneo non è un caso isolato. Quando si parla di Palestina, quando si parla di cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, la sceneggiatura è sempre la stessa:
    “È divisivo”
    “Va discusso prima”
    “E Hamas?”
    “Ci sono altri conflitti”
    “E l’Ucraina?”

    Un repertorio di alibi, una serie di piroette retoriche per non dire nulla.

    Atto III – Tra Bibbia e banalità

    In aula si arriva ad ascoltare Franco Civallero (Forza Italia) dire che “il popolo ebraico, già dai tempi dell'Antico Testamento, è sempre stato un popolo che non ha mai accettato di subire un torto senza vendicarsi, fa parte della loro religione”. Un’uscita che suona più come una conversazione da bar che come un intervento in un Consiglio comunale. Si resta sospesi tra incredulità e imbarazzo, soprattutto se si pensa che le stesse forze politiche che lasciano correre simili affermazioni sono poi le prime a gridare all’antisemitismo ogni volta che qualcuno critica le politiche dello Stato di Israele, confondendo deliberatamente il dibattito politico con il pregiudizio. Dopo questo delirio, annunciano il voto a sfavore. Vota a sfavore anche Fratelli d'Italia, ovviamente.

    Atto IV – La grande distrazione

    C’è poi chi, come il capogruppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli, ha scelto la via sicura del monologo eurocentrico: la democrazia europea come modello universale,
l’Europa forte, sicura, invidiata dal mondo,
la minaccia russa,
la Cina che incombe. Un giro completo dell’atlante geopolitico, rigorosamente visto da Bruxelles, per evitare con cura il punto all’ordine del giorno, su cui anche gli Indipendenti votano a sfavore.

    Luca Paschiero, consigliere comunale di Cuneo Civica, ha invece offerto una dichiarazione di principio dal sapore da concorso di bellezza anni Ottanta, il classico “vogliamo la pace nel mondo”, elegante nella forma, ma accuratamente priva di conseguenze politiche concrete. Il risultato è stata l’astensione, comoda e innocua. Si è astenuto anche il gruppo Centro per Cuneo. Diversa è stata la scelta di Stefania Maria D’Ulisse di Cuneo Solidale Democratica e Antonino Rocco Pittari del Gruppo Misto, che hanno avuto la dignità morale di votare a favore.

    Epilogo

    L’ordine del giorno non chiedeva miracoli. Chiedeva un segnale morale e politico, la consapevolezza che anche un atto simbolico ha un valore. Non siamo così ingenui da pensare che domani si fermino le esportazioni di armi perché lo decide il Consiglio comunale di Cuneo. L’ordine del giorno non è stato approvato. La conta numerica del voto è la seguente: 25 presenti, 12 votanti, 13 astenuti, 6 favorevoli, 6 contrari. Ciò che resterà è la messinscena imbarazzante della politica, incapace di alzarsi in piedi quando serve, pronta a rifugiarsi nei formalismi quando manca il coraggio.

    Coordinamento Cuneo per Gaza

    Redazione
    luogo CUNEO
     Condividi
    Tag:
    cuneo
    commenti
    Effettua il login per commentare
    notizie interessanti
    Menu
    • Home
    • Cronaca
    • Politica
    • Eventi
    • Attualità
    • Sport
    • Curiosità
    • Cultura
    • Varie
    • Rubriche
    • Altro
    Redazione

    [email protected]
    Maggiori informazioni...

    Cerchiamo collaboratori!
    Scrivici e dai voce alla tua passione

    Territori
    • Cuneo e valli
    • Saluzzese
    • Monregalese
    • Saviglianese
    • Fossanese
    • Alba e Langhe
    • Bra e Roero
    • Il Buschese
    Edizioni
    • italia
    • torino
    • genova
    • bologna
    Cuneodice.it Applicazione per smartphone Android
    Cuneodice.it Applicazione per iPhone e iOS
    Feed RSS

    Privacy Policy - P.IVA 03978350043 powered by Publidok S.r.l.

    Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo. Leggi di più
    OK