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    CUNEO - Wednesday 07 October 2020, 14:14

    Cuneo, la questione dei 18 pescatori italiani rapiti dal generale Haftar approda in Consiglio comunale

    Lauria presenta un ordine del giorno chiedendo al sindaco di sollecitare il Governo: ''L'intervento militare in Libia è l'unica soluzione praticabile''
    Cuneo, la questione dei 18 pescatori italiani rapiti dal generale Haftar approda in Consiglio comunale
    "Liberate i pescatori italiani". È questo il titolo di un ordine del giorno che Giuseppe Lauria ha depositato al protocollo e che verrà discusso nel prossimo Consiglio Comunale di Cuneo, in programma a fine mese. Il documento presentato dal battitore della destra cuneese si unisce a quelli di consiglieri comunali e regionali che in tutta Italia stanno chiedendo al Governo di intervenire per riportare a casa i 18 pescatori rapiti da oltre un mese. La marina militare del generale Khalifa Belqasim Haftar ha sequestrato e portato a Bengasi, in Libia, due pescherecci di Mazara del Vallo, con 16 pescatori a bordo, mentre altre due imbarcazioni sono riuscite a fuggire, senza riuscire ad evitare però il sequestro del primo ufficiale e del comandante.
     
    "Dal primo settembre scorso - si legge nell’appello di Lauria -  18 pescatori italiani sono stati sequestrati da dei predoni libici mentre pescavano in acque internazionali. In un incredibile silenzio mediatico e istituzionale, sono tenuti prigionieri non si sa dove, dalla fazione libica del generale Haftar, il pretendente governatore non riconosciuto dalla comunità internazionale, che in cambio dei nostri pescatori chiede la liberazione di quattro scafisti libici accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio plurimo per la morte di una cinquantina di immigrati lasciati soffocare nella stiva della barca che stavano conducendo presso le nostre coste”. “Con questo appello - spiega Lauria - vogliamo innanzitutto riaccendere i riflettori su questa vicenda ma anche sollecitare il governo a un intervento militare in Libia, che riteniamo l'unica soluzione praticabile, per riportare finalmente i 18 pescatori a casa dalle loro famiglie:  l’Italia non può e non deve essere ricattata”. 
     
    Nello specifico l’ex An chiede che il Consiglio comunale esprima solidarietà alle famiglie dei pescatori e invita il sindaco Federico Borgna e la Giunta a sollecitare il Governo e le autorità preposte a un intervento immediato affinché i pescatori italiani siano riportati a casa al più presto.
     
    s.m.
    luogo CUNEO
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    Tag:
    Generale Haftar
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