Cuneo, le balaustre dei viali fanno discutere. Lauria (Indipendenza!): “In corso Solaro una mostruosità”
Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) accende un riflettore sul lungogesso: “A quando la sistemazione?”. Serale risponde: “Serve un investimento”Suscita perplessità dai banchi delle opposizioni l’intervento di riqualificazione che il Comune di Cuneo ha finanziato in corso Solaro, ovvero la passeggiata, parallela al viale Angeli, che collega il parco della Resistenza all’ascensore panoramico.
In particolare, la vecchia ringhiera è stata “sopraelevata” e ridipinta. Un restauro non ancora ultimato, precisa l’assessore ai Lavori pubblici Luca Serale: “Deve essere ancora completamente verniciata, una volta che il colore sarà uniforme cambierà aspetto”. A sollevare dubbi sul risultato finale è Beppe Lauria (Indipendenza!): “Premetto che sono contento si stiano facendo i lavori di ripristino, quello che non capisco è perché si debba costruire quella mostruosità sulla ringhiera esistente. Credo che una delle peculiarità della nostra città siano proprio le ringhiere, in passato sostituite da tronchi di legno simili ai recinti dove in America tengono le vacche”. Il riferimento polemico è alla vicina discesa di corso Marconi.
Lauria ne ha anche per la Soprintendenza archeologica: “In questa città tutto ciò che è soggetto alla soprintendenza sta assumendo dimensioni incredibili. Penso agli abbaini e al palazzo delle Poste: è passato un anno e non siamo riusciti a rifare la scritta”. In corso Solaro l’amministrazione ha stanziato nel complesso 120mila euro, di cui 84.200 destinati ai lavori e i restanti per oneri e Iva: “Tutto questo rientra in una riqualificazione completa di quell’area” ricorda l’assessore.
Sulla ringhiera si è intervenuti “perché alcuni punti presentano cedimenti e dunque c’è minore stabilità, mentre in altri l’altezza è totalmente inadeguata alle attuali normative: alla base di tutto c’è un discorso di sicurezza”. L’autore dell’interpellanza però non ne è convinto: “La staccionata andava bene così com’era e non rappresentava un pericolo. Credo inoltre che, così realizzata, non sia a norma”.
A non molta distanza da corso Solaro c’è il lungogesso Giovanni XXIII, dove il problema è quello opposto: la balaustra è tuttora transennata, in più punti, e non sono ancora previsti lavori di recupero. Lo ricorda Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), al quale Serale risponde: “Ad oggi non abbiamo in previsione altri interventi ma sicuramente un investimento, magari modulare, deve essere fatto su corso Giovanni XXIII”. “Sono problematiche aperte da tempo” ribatte l’esponente dell’opposizione di sinistra, riferendosi a entrambe le strade: “La sistemazione di corso Solaro ha lasciato insoddisfatti una parte degli abitanti: c’è un eccesso di ripulitura delle ripe”. Quanto al lungogesso, “mi preoccupa perché presenta aspetti veramente a rischio”.
Andrea Cascioli

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