Cuneo: non ci sarà un regolamento per il 'rumore' (si adegueranno gli esistenti)

Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 20 maggio, si è svolto un incontro tra la Giunta e i rappresentanti dei Comitati di Quartiere sul tema della convivenza tra residenti e attività commerciali. All’incontro hanno partecipato l’assessore all’Urbanistica Luca Serale, il titolare delle deleghe all’Ambiente, Davide Dalmasso, e chi ha in carico la Municipale, vale a dire Paola Olivero.  Dalmasso ha reso noto che la Giunta non ha intenzione di approvare un ‘regolamento sul rumore’, ma di intervenire sulle norme esistenti. “Buona parte delle problematiche sul rumore derivano dalla filodiffusione nei dehor. L’idea è quella di autorizzarla fino alle 23.30 da domenica a mercoledì e fino alle 24 gli altri giorni, a meno di deroghe specifiche che potranno essere richieste dagli esercenti”. 

 

Il piano dell’Amministrazione è quello di separare l’orario di apertura dei dehor rispetto a quello dei locali, applicando restrizioni ai tavoli all’aperto ubicati in vie particolarmente strette, come via Dronero e via IV Martiri, dove la chiusura dovrà avvenire anticipatamente. Tra le zone più interessate dalla problematica figura il Centro Storico. Il Comitato di Quartiere della presidente Noemi Ciacci ha richiesto modalità semplificate per segnalare alle autorità chi non rispetta il regolamento. 

 

Per andare in direzione del rispetto delle regole l’assessore Olivero ha annunciato un nuovo metodo per controllare la ‘dimensione’ dei dehor estivi, contrassegnando gli spazi ai quali dovranno attenersi con appositi segni sul terreno. “Una città che mira ad essere destinazione turistica non può mandare in giro i vigili con metro e mappa per verificare la regolarità delle misure mentre la gente sta mangiando” ha spiegato l’assessore, che ha anche annunciato il ritorno del terzo turno della Polizia Municipale. “Abbiamo in programma un progetto ad hoc per consentire i controlli in orario serale e notturno” ha concluso. 

 

Ora le proposte di modifica ai regolamenti approderanno prima nella commissione dedicata e poi in Consiglio comunale, per la definitiva approvazione.

s.m.