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    CUNEO - Thursday 09 October 2025, 13:47

    Cuneo per Gaza lancia il suo manifesto: "Un nuovo risveglio della cittadinanza"

    Le ragioni della mobilitazione in un comunicato firmato dalle oltre quaranta realtà aderenti: "Una comunità crescente che non accetta il silenzio complice della barbarie"
    Cuneo per Gaza lancia il suo manifesto: "Un nuovo risveglio della cittadinanza"

    Riceviamo e pubblichiamo il “manifesto” di Cuneo per Gaza, firmato da tutte le realtà aderenti alla mobilitazione in corso.

    Cuneo è città resistente e vive un nuovo risveglio della cittadinanza, che ha dimostrato negli ultimi mesi vicinanza al popolo palestinese e profonda indignazione nei confronti di una comunità internazionale dolosamente inerte di fronte al genocidio in corso. La presenza delle instancabili marce per la pace, dei numerosi presidi, e le partecipate manifestazioni del 10 maggio e del 13 settembre hanno dato voce a una comunità crescente che non accetta il silenzio complice della barbarie. Le mobilitazioni nei luoghi di lavoro del 19 e culminate nella giornata di lunedì 22 settembre 2025, quando in occasione dello sciopero generale migliaia di Cuneesi – come accaduto in più di 70 piazze in tutta Italia – hanno incrociato le braccia e manifestato insieme a giovani e a tante persone che da anni non scendevano in piazza, rimarcano l’anima di una città che non solo resiste, ma non si vuole arrendere alla brutalità, all’ingiustizia e alla logica della guerra.

    Successivamente, attraverso assemblee autoconvocate per la Palestina, partecipate da studenti, lavoratrici e lavoratori, associazioni cittadine, sindacati di base e confederali e partiti politici si è deciso di smetterla con le parole e di iniziare con i fatti. È nato così Cuneo per Gaza, il laboratorio politico e sociale per convergere e dare sostanza alle parole d’ordine sotto cui ci siamo mobilitati: blocchiamo tutto. Blocchiamo tutto non è un gesto simbolico: è la strategia pratica per paralizzare ciò che rende possibile il genocidio. Significa colpire le vie del profitto e del sostegno – stop alle esportazioni militari, paralisi dei porti e delle catene logistiche, pressioni sui centri finanziari, boicottaggi mirati, scioperi e blocchi civili – fino a quando le istituzioni non interrompono l'appoggio politico e materiale a Israele. Qui, in Europa, si costruisce la complicità: qui la dobbiamo smantellare.

    Perché siamo qui

    Ci siamo mobilitati in risposta a:

     •  l’aggravarsi della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, vittima di un vero e proprio genocidio da parte dello Stato di Israele e la continua rapina dei territori palestinesi.

    •  il totale blocco da parte dell’esercito israeliano degli arrivi umanitari alla popolazione stremata, che ha già causato numerosi casi di morti per fame, oltre alle decine di migliaia di morti tra cui bambini, donne, giornalisti, operatori sanitari;

    •  l'attacco del Governo israeliano alle navi della missione umanitaria mondiale Global Sumud Flotilla, che vedevano a bordo cittadinə, lavoratori e lavoratrici, sindacalisti e sindacaliste italianə, mirate a impedire l’arrivo di derrate alimentari e generi di prima necessità alla popolazione Palestinese della Striscia di Gaza;

    •  l’inerzia del Governo Italiano e dell’Unione Europea nel respingere le accuse del governo della propaganda israeliana che considera l’equipaggio della Flotilla un’associazione terroristica;

    •  l’indisponibilità dell’Unione Europea e del Governo Italiano a imporre sanzioni adeguate e
    a interrompere ogni relazione istituzionale, economica, scientifica e politica con lo Stato di Israele.

    LE NOSTRE POSIZIONI

    NO al riarmo

    Rifiutiamo con fermezza la logica del riarmo e del profitto bellico, che trasforma la guerra in un mercato e la morte in un affare. Il riarmo non garantisce sicurezza: al contrario, alimenta tensioni internazionali, legittima la repressione interna, sottrae risorse essenziali alla società e al welfare. Ogni euro speso in armi è un euro sottratto alla sanità, all’istruzione, al sostegno al reddito, alla difesa dell’ambiente. Mentre si tagliano i servizi pubblici, aumentano i fondi per la difesa e si potenziano industrie che producono strumenti di distruzione. Chiediamo la riconversione degli investimenti militari verso settori che generano vita, solidarietà e giustizia sociale: per un’economia non fondata sulla guerra, ma sul benessere collettivo. Ci opponiamo quindi nel modo più assoluto ai processi di riarmo in corso negli ambiti dell’Unione Europea e della NATO, alleanza militare incompatibile con l'idea stessa di pace.

    Antifascismo

    Ci opponiamo radicalmente a tutte le forme di fascismo, razzismo, autoritarismo e oppressione: sono ideologie e pratiche che legittimano la violenza, la guerra e la repressione. Il fascismo oggi si manifesta nelle politiche securitarie, nella criminalizzazione del dissenso, nella militarizzazione delle scuole e della società e nel controllo dei corpi e dei territori. Essere antifascistə significa agire contro ogni sistema di dominio che produce esclusione, sfruttamento e disuguaglianza. È una lotta concreta e attuale, che attraversa piazze, scuole, luoghi di lavoro e confini.
     
    Antisionismo politico

    Critichiamo il sionismo come progetto politico coloniale e di apartheid, fondato sulla segregazione e la negazione dei diritti del popolo palestinese. La nostra opposizione è diretta al sistema di dominio e sfruttamento, e non alle persone in base alla loro religione, identità o appartenenza culturale. Il genocidio palestinese non ha avuto inizio negli ultimi due anni, ma ha le sue premesse in decenni di occupazione coloniale, apartheid e pulizia etnica perpetrati dallo Stato d’Israele ai danni del popolo palestinese.
     
    Intersezionalità

    Riconosciamo che le diverse forme di oppressione – colonialismo, razzismo, sessismo, sfruttamento – sono interconnesse e si rafforzano a vicenda. Per questo, colleghiamo e uniamo le lotte contro queste ingiustizie, costruendo una solidarietà concreta e resistente che possa opporsi efficacemente ai sistemi di potere.

    Contro la criminalizzazione del dissenso

    Rifiutiamo le politiche securitarie e le leggi emergenziali che, in nome di una falsa sicurezza, limitano il diritto di manifestare, organizzarsi e dissentire. Gli ultimi provvedimenti legislativi adottati dal Governo Italiano aumentano la repressione contro chi lotta, minando le nostre libertà fondamentali. Difendiamo la libertà di parola, la mobilitazione sociale e il diritto di resistenza come strumenti indispensabili per ogni cambiamento reale nella società.

    Rivendichiamo lo spazio pubblico

    Lottiamo per la riappropriazione degli spazi urbani, non come semplici luoghi di passaggio o consumo, ma come centri vitali di aggregazione e confronto. In un contesto segnato dall’autoritarismo crescente e dalla privatizzazione della vita sociale, le piazze devono tornare a essere strumenti di partecipazione diretta, protagonismo popolare e cambiamento radicale.

    Azione e resistenza

    Sosteniamo con forza e determinazione la missione della Global Sumud Flotilla, che mira a rompere l’assedio illegale su Gaza e garantire accesso agli aiuti umanitari. Difendere la Flotilla significa difendere il diritto internazionale e la dignità del popolo palestinese. Invitiamo tutte e tutti – cittadinə, associazioni, sindacati, collettivi e partiti politici – a:

    •  sostenere la lotta del popolo palestinese;

    •  rompere ogni complicità con lo Stato genocida e terrorista di Israele;

    •  costruire una narrazione libera, che non si pieghi alla censura e alla propaganda mediatica del genocidio;

    •  prepararsi allo sciopero generale nazionale e alle manifestazioni di solidarietà.

    Presidio permanente

    A partire da sabato 28 settembre 2025 è attivo un presidio permanente 24 ore su 24 in piazza Europa a Cuneo, aperto a tutte e tutti. Ogni giorno alle 18:00 si tiene un’assemblea aperta e autogestita per organizzare insieme le azioni e discutere.
     
    Partecipa

    La causa di Gaza e della Palestina è il fulcro attorno a cui rilanciare una mobilitazione concreta. La presenza e la condivisione di tutte e tutti sono fondamentali.

    Seguici su Instagram: @cuneo_per_gaza e Facebook: Cuneo per Gaza.

    Aderiscono al manifesto le seguenti realtà:

     
    Centro della cultura islamica di Cuneo (CCIC)

    USB

    CUB Cuneo - sindacato di base

    CGIL Cuneo

    Cuneo per i Beni Comuni

    Cuneo Possibile

    Donne in cammino per la pace di Cuneo

    Fridays For Future Cuneo

    MiCò APS

    Non una di meno Cuneo

    Partito della Rifondazione Comunista-Federazione di Cuneo

    Potere al Popolo

    Rete cuneese per la Palestina

    Siamo Marea

    Coordinamento pace e disarmo di Cuneo

    Docenti ed Educatori per i diritti umani in Palestina

    Federazione provinciale di Sinistra Italiana Cuneo

    Fondazione Nuto Revelli ETS

    Libera presidio di Cuneo

    A.C.I.A associazione culturale immigrati Alba odv

    AIFO (associazione amici di Follereau) Liguria e Piemonte

    Aifo Cuneo "Giancarlo Giaccardi"

    ANPI Alba Bra - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, sezione di Alba-Bra

    ANPI ets sezione Cuneo

    ANPI Provincia di Cuneo

    Anppia provinciale Cuneo

    Aps Camminare lentamente

    Arcipelago - Circolo Arci Cuneo

    Associazione culturale di volontariato equAzione

    Associazione partigiana Ignazio Vian di Cuneo

    Associazione Qui e là'

    Auser Cuneo e Vallate odv

    Casa di accoglienza temporanea Il Sogno di don Aldo Benevelli Service center onlus Cuneo

    Centro culturale don Aldo Benevelli di Cuneo

    Circolo Cuneo Associazione nazionale amicizia Italia-Cuba

    Comunità di Mambre - odv - Busca

    Compartir giovane

    Cooperativa Sociale Fiordaliso

    Cooperativa Sociale Momo

    Dispari teatro/Compagnia il Melarancio

    La Musica contro il Silenzio

    LVIA

    Scuola di Pace di Boves

    Servas

    Tatawelo Cooperativa Impresa Sociale

    Unione inquilini di Cuneo

    Val Maira per Gaza - Local March for Gaza

    Vyvi APS

    Zaratan APS

    Redazione
    luogo CUNEO
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    Tag:
    cuneo per gaza
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