Cuneo, piace il sistema delle prenotazioni in Comune: “Ma va comunicato meglio”
Nel 2024 sono stati quasi 20mila gli appuntamenti: “Un servizio molto apprezzato” dice la sindaca. “Pensate anche a chi non usa il computer” replica Lauria
Sono state quasi ventimila, per la precisione 19.977, le prenotazioni registrate dal Comune di Cuneo nell’anno 2024, comprese quelle effettuate allo sportello. Un servizio che piace, assicura la sindaca Patrizia Manassero, rispondendo a un’interpellanza che Beppe Lauria (Indipendenza!) ha portato all’esame nell’ultima seduta consiliare.
“Il cittadino si può esprimere rispetto a questo servizio e ad oggi è molto apprezzato” risponde la prima cittadina a Lauria, non troppo convinto circa la funzionalità della cosa: “La prenotazione non è così semplice per tutti e neanche così necessaria, al di là di qualche periodo di accesso di massa” osserva l’esponente dell’opposizione, domandando anche “se è una scelta politica o dei dirigenti”.
Già prima del Covid, fa presente Manassero, alcuni servizi si avvalevano della prenotazione: “Sia allora che successivamente le valutazioni sono state fatte dalla giunta insieme agli uffici, non è una sola decisione tecnica. Oggi c’è un elemento di forte interesse, quello del tempo: il lavoratore, sia dipendente o professionista, che ha bisogno di accedere agli uffici sa di avere un tempo determinato”.
L’obbligo vige solo per alcune pratiche definite “di impatto più forte”, come la carta d’identità e taluni documenti dello stato civile (soprattutto per gli stranieri), il testamento biologico e le separazioni. “Questo - riconosce la sindaca - non emerge dal sito, ne abbiamo parlato e sarà di sicuro evidenziato sul nuovo sito in costruzione. C’è spazio per migliorare l’informazione sulle pagine del sito, là dove la prenotazione non è assolutamente necessaria”. Per il resto “sono da gestire e vengono gestite soprattutto le urgenze, per cui è codificato un percorso, o l’arrivo di un cittadino che non era al corrente della necessità di prenotare”.
Oggi le prenotazioni sono disponibili per l’anagrafe, l’archivio generale, i servizi socioeducativi, lo stato civile, i permessi sui parcheggi in ztl e l’ufficio elettorale. Il settore dell’urbanistica è strutturato anch’esso con la prenotazione, più una mezza giornata di libero accesso. Un punto da rilevare è che “la maggior parte delle certificazioni possono essere svolte anche da casa: nell’anagrafe sono ben 32 i certificati che si possono richiedere in questo modo”.
“Prendo atto del fatto che almeno abbiamo evidenziato una carenza di informazione” è la replica di Lauria, corredata da un appello: “Rendete le informazioni fruibili a tutti, anche a quelli che il computer non lo sanno utilizzare o non ce l’hanno: serve informazione sicuramente sulle pagine del Comune, ma anche uno stampato all’Urp”.
Andrea Cascioli
CUNEO 
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