''Cuneo sostenga i negozi locali e, se possibile, riduca loro la pressione dei tributi locali''
Il commento di Laura Menardi, del gruppo Grande Cuneo, su una mozione approvata nello scorso Consiglio comunale del capoluogoRiceviamo e pubblichiamo.
E’ un bene che anche l’amministrazione comunale, con l’approvazione della mozione di sostegno al commercio dello scorso consiglio comunale, abbia preso coscienza del momento critico che stanno vivendo i nostri commercianti, provati dagli effetti collaterali della pandemia che, purtroppo, non svaniranno tra
poche settimane ma, al contrario, avranno i suoi effetti sull’economia ancora per diverso tempo. Come già sostenuto da altri enti, come la Regione, auspico che anche il Comune sostenga gli acquisti “made in Cuneo”, al fine di sostenere non solo con il portafoglio ma anche con il cuore e la mente le nostre attività
commerciali senza le quali le città sarebbero prive di vita.
La mozione approvata conteneva questi punti:
• Sostenere il commercio cittadino, sostenendo in accordo con le associazioni di categoria del settore le iniziative spontanee dei commercianti ed invitando il più possibile, per quanto consentito dalla legge, anche in vista del periodo natalizio, i cittadini cuneesi ad effettuare acquisti presso i negozi locali, per tutelare il piccolo commercio e valorizzarne il ruolo sociale, economico ed occupazionale.
• supportare ogni sforzo dei commercianti locali per colmare il divario digitale con i concorrenti delle piattaforme di “e-commerce internazionali”.
• Sostenere per quanto possibile l’accesso al credito delle imprese del commercio, per promuovere un accesso al credito sicuro, legale e contrastare ogni forma di usura.
• Rilanciare “il distretto del commercio di Cuneo”, assieme ai comuni che ne fanno parte ed alle associazioni di categoria più rappresentative e l’ATL, per promuovere politiche unitarie per rafforzare il commercio locale in connessione col turismo ed il marketing territoriale.
Sappiamo bene come da soli i ristori non basteranno a far ripartire l’economia, pure in un territorio come quello della provincia di Cuneo che vanta buoni fondamentali in termini economici, e per questo come forze politiche dobbiamo creare le condizioni affinchè ci sia una ripresa dei consumi, in modo da rendere
economicamente liberi da ristori o sussidi le nostre imprese. Non è accettabile che i colossi dell’e-commerce continuino a pagare una inezia di tasse pur realizzando i profitti nel nostro paese quando ai commercianti o ai ristoratori si chiedono migliaia di euro l’anno solo di tassa sui rifiuti, sebbene questa concorrenza economica non leale sia colmabile, purtroppo, solo a livello europeo tramite una legislazione condivisa in materia. Ora da chi governa la città ci si aspetta un ulteriore passo avanti, a partire da una riduzione della pressione fiscale sulle attività commerciali che hanno pagato di più il prezzo della crisi economica, come tutti gli imprenditori costretti alla chiusura prolungata, i quali è giusto abbiano il sostegno che si meritano anche tramite un alleggerimento del fisco locale, spesso non indifferente come peso sulle uscite che una attività commerciale ha da fronteggiare. L’amministrazione verrà incontro a tali esigenze o servirà, come lo scorso aprile, un forte sollecito delle minoranze consiliari prima che si attivi a tale scopo?
Laura Menardi GRANDE CUNEO
c.s.
CUNEO cuneo