Dai "berlinesi" ai "dossi intelligenti": in Consiglio comunale nuove proposte per ridurre la velocità

Si parlerà anche di sicurezza sulle strade della città nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, e in particolare di sistemi per ridurre la velocità dei veicoli e contrastare il superamento dei limiti. A presentare un’interrogazione sul tema Claudio Bongiovanni, esponente di Cuneo Mia, che già in passato aveva portato l’attenzione sulla questione. 

“Nella maggior parte dei casi una strada è pericolosa non per la sua conformazione, ma per come la si percorre e soprattutto se si rispetta o meno il codice della strada. Altrimenti nel 90% dei casi ne subisce le conseguenze più gravi l'utente debole, solitamente un pedone o un ciclista”, si legge nel documento.

Bongiovanni osserva che “Sono stati installati in più punti della città attraversamenti pedonali rialzati e dossi che svolgono comunque la propria funzione per diminuire la velocità dei veicoli, ma sono di notevole intralcio per quanto riguarda i mezzi di soccorso e anche di difficoltà e disagio per il trasporto pubblico locale”.

Il consigliere di Cuneo Mia propone quindi alcune alternative. La prima è il cosiddetto “cuscino berlinese”, un particolare tipo di dosso stradale, solitamente di forma quadrata, che non si estende a tutta la larghezza della carreggiata: “Il suo scopo è quello di rallentare la velocità di circolazione del traffico veicolare senza comunque arrecare alcun disagio o rallentamento a bus, alcuni mezzi di soccorso e mezzi a due ruote. Questo aspetto li rende molto adatti ad essere collocati anche nelle cosiddette nelle zone 30”. La seconda proposta riguarda il “dosso artificiale intelligente” che, se affrontato alla velocità consentita, non crea eccessivi sobbalzi alla vettura. “Il suo segreto - scrive Bongiovanni - è una sacca riempita con un fluido a comportamento non-newtoniano: se nei fluidi normali la viscosità è legata linearmente alla deformazione del fluido, in quelli non-newtoniani essa dipende dalla velocità con la quale questa deformazione avviene. Sfruttando questa proprietà si sono creati dei rallentatori morbidi riempiti di fluido non-newtoniano la cui consistenza si innalza molto se la velocità con la quale li si affronta è troppo alta, dando il fastidioso sobbalzo, se la velocità è minore del valore soglia il rallentatore invece cede senza quasi opporre ostacolo al veicolo che lo supera”.

Bongiovanni interroga quindi Sindaca e assessore competente per sapere “se ci sia l'intenzione di assecondare tali proposte, magari anche solo a titolo sperimentale per verificarne l’efficacia”, e “se si possa discuterne, in modo più approfondito, in un apposita commissione consiliare”.

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