“Diffondiamo la blockchain tra le imprese agricole per produzioni più trasparenti"
L'intervento di Luca Brondelli di Brondello di Confagricoltura agli Stati del Mondo del Lavoro“Confagricoltura ha sempre considerato l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze come uno dei principali driver di crescita e sviluppo delle imprese agricole e nell’attuale contesto di cambiamento strutturale dell’organizzazione aziendale, basato sull’innovazione e sulla digitalizzazione, questa convinzione è diventata un impegno quotidiano da perseguire con maggior determinazione”.
L’ha dichiarato oggi Luca Brondelli di Brondello, componente della giunta nazionale di Confagricoltura, intervenendo oggi pomeriggio al meeting on-line su “Blockchain e Digital Transformation: le sfide del settore AgriFood” nel contesto degli Stati Generali del Mondo del Lavoro organizzati da B-Iniziative con il patrocinio della Città di Cuneo e di Confindustria Cuneo.
“Vogliamo dare il nostro contributo prioritario al raggiungimento dell’obiettivo Fame Zero – ha detto Luca Brondelli – lavorando per creare le condizioni affinché il potenziale dell’innovazione tecnologica possa dare risposte in termini di concreta sostenibilità a un pianeta che raggiungerà una popolazione prossima ai 10 miliardi di persone entro il 2050. Tra tecnologie che migliorano la qualità e la sostenibilità delle coltivazioni, soluzioni per la competitività delle imprese e innovazioni per la tracciabilità dei prodotti, il digitale si fa sempre più strada nel settore agroalimentare italiano”.
Confagricoltura ricorda che il mercato italiano dell’Agricoltura 4.0 continua a crescere e nel 2019 ha raggiunto un valore di 450 milioni di euro (+22% rispetto al 2018, il 5% del mercato globale), con la maggior parte della spesa concentrata in sistemi di monitoraggio e controllo (il 39% della spesa), software gestionali (20%) e macchinari connessi (14%), seguiti da sistemi di monitoraggio da remoto dei terreni (10%), di mappatura (9%) e di supporto alle decisioni (5%).
Fra le soluzioni digitali innovative per la tracciabilità alimentare offerte sul mercato italiano si assiste al boom della blockchain, la cui presenza è più che raddoppiata in un anno e che caratterizza il 43% delle soluzioni disponibili, seguita da QR Code (41%), mobile app (36%), data analytics (34%), e Internet of Things (30%).
“In generale, dopo la finanza e la Pubblica Amministrazione – ha ricordato Luca Brondelli di Brondello - l’Agrifood nel 2019 ha rappresentato il terzo settore per progetti operativi blockchain, avviati dalle imprese soprattutto per incontrare opportunità commerciali, per rendere più efficienti i processi di supply chain e raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale”.
Confagricoltura è impegnata a diffondere la conoscenza della blockchain tra le imprese agricole, con l’obiettivo di rendere le produzioni più trasparenti nei confronti dei consumatori finali e i processi di filiera più efficienti, valorizzando la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.
Redazione

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