Dimensionamento scolastico, la Provincia: "Lavoriamo per salvaguardare i servizi fondamentali"
Il presidente Robaldo e il consigliere delegato Baldi: "Vogliamo garantire che le decisioni vengano prese da chi conosce davvero il territorio"In relazione al percorso di dimensionamento scolastico previsto dalla normativa nazionale, il Presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e il consigliere delegato Roberto Baldi intervengono per chiarire il ruolo dell’ente e il lavoro svolto a fianco del territorio:
“La Provincia di Cuneo non è nuova al tema del dimensionamento scolastico: da anni se ne occupa con responsabilità, nel rispetto di una competenza attribuita dalla normativa nazionale. Non si tratta di un passaggio di responsabilità, ma del riconoscimento che la Provincia, in quanto ente più vicino ai Comuni, è in grado di interpretare al meglio i bisogni reali del territorio. Se a decidere siamo noi, insieme ai Comuni, possiamo evitare che le scelte vengano calate dall’alto da enti più lontani. È doveroso ribadire che il dimensionamento prevede l’accorpamento della dirigenza e della segreteria, ma non la chiusura di plessi scolastici, per cui non comporterà alcuna riduzione dei servizi offerti sul territorio, ma rappresenta comunque un passo obbligato e non più derogabile, perché legato al Piano razionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il cui termine ultimo di attuazione, giugno 2026, risulta sempre più prossimo. La Provincia opera all’interno di un quadro normativo preciso e sulla base di un piano di dimensionamento elaborato dal Consiglio regionale. In questo contesto, ha già dimostrato la capacità di opporsi ad alcune ipotesi non in linea con le esigenze locali, anche se è importante sottolineare che le decisioni assunte dal Ministero dell’Istruzione, quando definitive, sono difficilmente modificabili. Il consigliere provinciale delegato inizia in queste settimane un costante dialogo con i sindaci, i dirigenti scolastici del secondo ciclo e le sigle sindacali per ascoltare suggerimenti e riflessioni con l’obiettivo di tutelare le autonomie scolastiche e scongiurare eventuali chiusure. È con questo spirito che la Provincia di Cuneo ha sempre interpretato il proprio ruolo: lavorare per salvaguardare i servizi fondamentali e garantire che le decisioni vengano prese da chi conosce davvero il territorio, una logica che dovrebbe valere anche per altri ambiti essenziali, come ad esempio la sanità, dove troppe volte le scelte centrali non hanno tenuto conto delle realtà locali. Un sentito ringraziamento va ai sindaci, ai sindacati e ai dirigenti scolastici per la disponibilità al confronto e al dialogo: solo attraverso la collaborazione si possono trovare soluzioni equilibrate e condivise“.
c.s.

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