Filctem Cgil e Femca Cisl provinciali sullo sciopero del settore tessile del 21 novembre
Riceviamo e pubblichiamoAlta l’adesione agli scioperi svoltisi in Provincia di Cuneo lo scorso 21 novembre 2016 nelle aziende del Settore Tessile in concomitanza con la mobilitazione organizzata dalle Segreterie Nazionali di Categoria a sostegno del rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.
Contratto, quello del Tessile, scaduto il 31 marzo scorso e che è atteso da circa 420.000 lavoratori in più di 50 mila imprese, le cui trattative si sono bruscamente interrotte alla fine di ottobre a causa delle indisponibilità delle controparti a riconoscere gli incrementi salariali e per le richieste avanzate sulle normative tutte incentrate a comprimere i diritti ed il ruolo negoziale di sindacati ed RSU.
Rifiutiamo le proposte avanzate su malattia ferie, legge 104 e jobs act e su questi temi così come su quello del salario le lavoratrici ed i lavoratori hanno risposto con un’adesione massiccia allo sciopero.
Rifiutiamo le proposte avanzate su malattia ferie, legge 104 e jobs act e su questi temi così come su quello del salario le lavoratrici ed i lavoratori hanno risposto con un’adesione massiccia allo sciopero.
I dati in nostro possesso ci dicono che alla Federal Mogul di Mondovì ha aderito l’80% circa dei dipendenti, così come in maniera articolata nel Gruppo Miroglio la partecipazione media è stata superiore al 70%. Infine sempre per rimanere sulle realtà più significative da noi organizzate all’ITT di Barge ed alla Tecnofabric lo sciopero ha sfiorato punte del 90%.
Auspichiamo che questo importante risultato possa permettere la riapertura del negoziato in tempi brevi, altrimenti così come già dichiarato dalle Segreterie Nazionali verrà organizzata entro il mese di dicembre una grande manifestazione nazionale.
Un ringraziamento alle lavoratrici ed ai lavoratori che rinunciando ad otto ore del loro salario hanno deciso di sostenere la dura vertenza sul rinnovo del contratto nazionale.
c.s.
CUNEO