Fondi per la manutenzione delle strade, Salvini ci ripensa: i fondi saranno restituiti alle Province
L'annuncio del presidente dell'Upi Pasquale Gandolfi dopo l'incontro al Ministero. Robaldo: "Ero certo che la mobilitazione di tutti avrebbe sortito l'unico risultato possibile"“La riunione al Mit con il Ministro Salvini è stata positiva. Un confronto molto tecnico, in cui ci siamo potuti chiarire con le strutture del Mit e del Mef, nel quale si è stabilito che nella conversione in legge del decreto Infrastrutture saranno restituiti alle Province i 350 milioni per il 2025 e 2026 tagliati dal Decreto milleproroghe”. Lo ha detto il presidente dell’Unione Provicne Italiane Pasquale Gandolfi, al termine dell'incontro con il Ministro delle Infrastrutture sul ripristino delle risorse tagliate dai programmi di investimento sulle strade provinciali. Una “sforbiciata” che per la Provincia di Cuneo avrebbe comportato una riduzione delle risorse a disposizione di circa 7 milioni di euro, il 70% dei già magri fondi per le asfaltature, e che aveva provocato le proteste dei rappresentanti degli enti locali, da destra a sinistra.
“Come Upi - ha detto Gandolfi - abbiamo confermato l'impegno delle Province, dimostrato fin ora dai dati che abbiamo raccolto nel nostro monitoraggio, a utilizzare a pieno le risorse assegnate. Secondo il monitoraggio che abbiamo realizzato, dal 2018 al 2024 le Province hanno impegnato il 93% delle risorse assegnate e ne hanno speso l'84%. Ma siamo pronti a verificare insieme al Ministero qualunque procedura che possa servire a migliorare le performance e a rendere sempre più efficiente la spesa. L'obiettivo che abbiamo in comune, Province e Governo, è di assicurare ai cittadini strade sicure, una viabilità efficiente e il pieno rispetto del diritto alla mobilità’'.
Soddisfatto il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo: “Non è una vittoria né per me né per Upi: è il riconoscimento del lavoro di decine di presidenti di Provincia e di centinaia di dipendenti, che ogni giorno sono in prima linea per rispondere alle esigenze dei cittadini. È stato bravissimo il presidente di Upi, Gandolfi, sostenuto da tutti i presidenti delle Province, a ottenere questo risultato. Esso testimonia come le Province stesse siano centrali nell'architettura istituzionale dello Stato e, insieme ai Comuni, siano una indispensabile cerniera fra Roma e i territori. L’ho detto e lo ripeto, gli asfalti non sono né di destra né di sinistra ed ero certo che la mobilitazione di tutti, a partire dai parlamentari di maggioranza della Lega come il senatore Bergesio, avrebbe sortito l'unico risultato possibile, cioè la previsione di riassegnazione delle risorse. Ora si dovrà lavorare tutti insieme affinché ciò avvenga e questo episodio aiuti anche i nostri enti ad essere il più virtuosi possibile”.
Redazione

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