Fotovoltaico a terra, Marengo (Confapi): "Indispensabili per le esigenze delle aziende"
Il commento del presidente provinciale dell'associazione di categoria, all'indomani del Consiglio provinciale sul tema“Oggi è sempre più improrogabile l’assoluta necessità per le aziende, piccole, medie o grandi, di potersi produrre la propria energia e per raggiungere questo obiettivo è indispensabile realizzare anche impianti a terra nelle vicinanze delle proprie realtà produttive. È fondamentale abbattere al massimo la bolletta per sopravvivere ed essere competitivi sul mercato internazionale”. Questa l’opinione di Marengo Massimo, presidente di Confapi Cuneo e dell’unione di categoria Ambiente ed Energia dell’associazione datoriale delle PMI della provincia di Cuneo, in merito alla questione emersa ieri in occasione di un confronto in Provincia che si è tenuto ieri sul tema del fotovoltaico a terra insieme alle associazioni datoriali, le confederazioni agricole e i tecnici di settore.
La Provincia, lo ricordiamo, svolge un ruolo attivo come soggetto competente per l'autorizzazione degli impianti in regime di Autorizzazione Unica (ex DLGS 387/2003 e s.m.i) e fino ad oggi, come ha spiegato il presidente Luca Robaldo: “L’Ente ha rilasciato autorizzazioni per 35 impianti, per una superficie totale occupata pari a 129,02 ettari e sono in fase di istruttoria le richieste per ulteriori 9 impianti”.
Marengo sottolinea l’importanza dell’autoproduzione: “Che può essere sia diurna che notturna mediante l’uso delle batterie di accumulo industriali chiamate BESS e che possono essere ricaricate anche quando il prezzo dell’energia è particolarmente basso e non solo con il solare. Questa prerogativa è già presente nella legge nazionale chiamata DL Agricoltura e anche nelle bozze del decreto aree idonee della Regione Piemonte. Non bisogna dimenticare – aggiunge - che tutto sta diventando elettrico, dai macchinari alla climatizzazione fino alla mobilità, e pertanto l’esigenza di energia elettrica non farà che aumentare nel futuro prossimo. L’utilizzo di una piccola porzione di terreno – evidenzia il presidente di Confapi - nelle modalità agrivoltaico o tettoie fotovoltaiche per riparo dei veicoli e per la loro ricarica, può andare incontro a molte esigenze delle imprese”.
“Il mondo sta evolvendo molto rapidamente in tema energia e dopo decenni di apparente staticità basata sulle fonti fossili, anche noi dobbiamo cavalcare questo cambiamento per non farci travolgere, ancora una volta, da Paesi più evoluti di noi”.
c.s.

Confapi - Massimo Marengo
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