Fratelli d’Italia impegna la Regione a continuare a difendere il bilancio della PAC 2028-2034
Il consigliere regionale cuneese Claudio Sacchetto: "Le attività produttive devono continuare ad essere sostenute dall’Europa e non subire tagli indiscriminati"Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia ha depositato un Ordine del giorno in Consiglio, collegato al Disegno di Legge 93 di assestamento del bilancio, che chiede alla Giunta di continuare a svolgere la sua azione in concerto con il Governo nazionale ed il Parlamento europeo per modificare la proposta di Bilancio 2028-2034 della Commissione europea e nello specifico per le risorse che riguardano la Politica Agricola Comune (PAC).
Nei giorni scorsi la Commissione europea ha presentato il Quadro Finanziario Pluriennale(Qfp) che è, di fatto, il bilancio pluriennale dell’Unione Europea che mira a definire le priorità e i limiti di spesa comuni nell’arco di 7 anni, questa è la prima proposta sul piano che sarà poi oggetto di un negoziato tra Parlamento Europeoe Consigliocon l'avallo degli Stati membri.
Il budget annunciato dalla Commissione sarebbe di circa 2.000 miliardi di Euro, la proposta si articola su tre pilastri: il piano di partenariato nazionale e regionale, il fondo per la competitività e l’azione esterna dell’Unione. La novità della manovra presentata dalla Presidente della Commissione riguarda i piani di partenariato nazionali e regionali che gli Stati membri saranno chiamati a seguire tramite investimenti e riforme sul modello del recovery fund, a questi piani sono riservati la maggior parte delle risorse, 865 miliardisui 2mila miliardi di euro totaliprevisti nell’arco di sette anni, pari a circa il 43%, all’interno dei piani di partenariato, secondo la prima proposta della Commissione, confluiranno programmi comunitari dalla politica agricola comune(Pac) al Fondo sociale europeo, Coesionee affari interni.
“Fratelli d’Italia, con i suoi rappresentanti presso il Parlamento europeo, col Ministro Lollobrigida e con l’assessore Bongioanni, ha fin da subito espresso fortissime riserve sulla questione – sottolinea il Consigliere Regionale Claudio Sacchetto – in quanto le attività produttive devono continuare ad essere sostenute dall’Europa e non subire tagli indiscriminati soprattutto in riferimento ad un green deal completamente avulso dalle logiche economiche in un momento in cui le grandi potenze mondiali come Usa e Cina investono nel settore primario”.
La Politica Agricola Comune (PAC) da molti decenni è alla base del sistema dei finanziamenti per l’agricoltura, con un taglio a livello europeo che secondo i primi calcoli sarebbe di quasi 90 miliardi di Euro nell’ambito del settennato 2028/2034, anche il Piemonte si troverebbe nella condizione di ridurre drasticamente le proprie attività di politica non solo agricola ma di territorio e per l’ambiente, la PAC ed il CSR che ne deriva svolgono un attività su tutto il territorio rurale, della montagna, delle politiche ambientali e di tutela idrogeologica e quindi la PAC stessa non è da considerarsi soltanto la strategia di un comparto ma altresì di tutto il territorio e l’ambiente europei.
“Il documento che abbiamo sottoposto al Consiglio – afferma Sacchetto – vuole essere una presa di posizione chiara di supporto al Governo nazionale ed all’Europarlamento per modificare la proposta della Commissione”.
Con questo documento il Consiglio impegna la Giunta regionale a continuare a svolgere le azioni per sensibilizzare il Parlamento italiano e quello europeo a correggere la prima bozza 2028/2034 del bilancio UE nell’ottica di ripristinare le risorse destinate alla PAC del precedente periodo di programmazione e di riportare la PAC come linea di finanziamento a se stante e ad inoltrare tale documento ai parlamentari nazionali ed europei del Piemonte.

Claudio Sacchetto