Geo & Geo nel Cuneese per scoprire realtà artigianali ancora vive
Per l'occasione itinerario tra le eccellenze "disegnato" dall'A.T.L. CuneeseDal 7 all’11 novembre 2016 l’A.T.L. del Cuneese ha ospitato e supportato il regista di GEO & GEO (Rai 3) Fabio Picarelli, per la realizzazione di un documentario su alcune tradizioni lavorative ancora esistenti a Cuneo e dintorni. Il documentario avrà una durata di 25’ ed andrà in onda nella prossima stagione 2017. Di concerto con Confartigianato e con le istituzioni locali, l’A.T.L. del Cuneese ha individuato alcune realtà artigianali e curiosità da filmare, selezionando attività anche molto eterogenee tra loro.
In Valle Varaita è stata filmata la produzione delle arpe presso la Salvi Harps di Piasco, vera eccellenza riconosciuta a livello mondiale dove, con estrema maestria, si realizzano in modo del tutto artigianale arpe celtiche ed arpe a pedali. A Sampeyre le telecamere si sono soffermate sulla lavorazione del legno per la produzione di mobili rustici, passando poi alla ripresa del minuzioso lavoro di ricamo che le signore di Sampeyre stanno portando avanti in preparazione alla Bahìo che, secondo la tradizione, si volgerà nel 2017.
In Valle Maira l’attenzione è caduta sull’attività del Mulino della Riviera, riportato in attività dalla Famiglia Cavanna che, nell’omonimo biscottificio, produce paste, biscotti e farine di qualità. Una tappa a Busca ha portato poi alla scoperta del personaggio di Mario Collino, in arte “Prezzemolo”, ed alla sua proposta dei giocattoli di una volta (“Le demure et’na vira”) realizzati a mano con materiali poveri e di recupero.
Risalendo in Valle Grana, si è raggiunto Castelmagno per le riprese della lavorazione dell’omonimo formaggio Dop, per poi passare in Valle Stura, ed in particolare all’Ecomuseo di Pontebernardo dove il regista ha potuto filmare le fasi di filatura e cardatura della lana di pecora sambucana e la lavorazione delle carni di pecora per la realizzazione dei salumi del Consorzio Escaroun.
Scendendo poi nel Monregalese, le telecamere sono entrate nel laboratorio Besio di Mondovì per la ripresa delle fasi di creazione delle ceramiche e della pittura del tradizionale galletto. Quindi, a Pamparato, appuntamento con il Biscottificio di Pamparato e con l’artigiano del legno Andrea Giaccone, che così abilmente sa realizzare e scolpire suppellettili e mobili in legno.
Tappa in pianura, a Moretta, per le riprese della cesteria Bonelli, per concludere con le riprese nel centro storico di Saluzzo ed in Cuneo città dove ha aperto le porte del proprio laboratorio anche la storica pasticceria Arione per le riprese delle fasi di produzione dei celeberrimi Cuneesi al Rhum.
“Per la realizzazione di questo documentario abbiamo selezionato realtà molto variegate, cercando di proporre il territorio nel suo insieme, dal Monregalese alla Valle Po. Eterogeneità territoriale, quindi, con l’alternanza di attività montane ed altre tipiche di città e di pianura, ma anche diverse specificità di lavorazione. Si va infatti dalla raffinata e certosina posa di fogli d’oro sulle arpe di Piasco al più rustico, ma non meno interessante e curioso, assemblaggio di materie prime e di recupero per la creazione dei giochi di una volta che con tanta simpatia Prezzemolo realizza. Autenticità e forte senso di appartenenza al territorio saranno i caratteri che, sicuramente, emergeranno dal servizio”, commenta la responsabile dell’Ufficio Stampa dell’A.T.L. del Cuneese Elisa Bono. “La scelta del regista di dedicare un documentario sul Cuneese ci gratifica particolarmente. Il pubblico di Geo&Geo gradirà.”.
c.s.
CUNEO