"I problemi della valle Stura richiedono la collaborazione di tutti, senza campanilismi e interessi privati"
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di una lettrice dopo gli ultimi sviluppi sulla situazione del ponte dell'Olla
Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio Direttore,
ho letto sul suo giornale che il dottor Bertone si è personalmente occupato del ponte dell'Olla, di cui richiede il raddoppio per le "esigenze della valle Stura". Mi congratulo per la sua presa di posizione che, peraltro, mi stupisce perché quando, come SI DAV, gli parlammo del problema delle varianti di Demonte e Aisone, rispose che la viabilità non era affare suo ma esclusiva competenza delle amministrazioni e della politica. Capisco che il ponte dell'Olla possa seriamente compromettere il passaggio dei tir che invece, invadendo Demonte e Aisone, danneggiano solo la salute, il tenore di vita, le attività commerciali, il valore e la stabilità degli immobili e la sicurezza dei residenti. Se però, gli abitanti, per difendere questi loro sacrosanti diritti, "esigessero" la limitazione dei passaggi giornalieri di tir per riottenere la qualità di vita, cui hanno diritto, forse la viabilità diverrebbe anche "affare suo". Sono convinta che i problemi della valle Stura debbano unire e richiedano urgentemente la collaborazione di tutti senza campanilismi né interessi privati. Per questo abbiamo RIfondato il SI DAVS che si occupa di tutti i numerosi problemi della SS21. Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Lettera firmata
Redazione
DEMONTE 
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