In Consiglio si torna a parlare di piazza Boves. Civallero: "Serve il terzo turno della Municipale"

Si tornerà a parlare della situazione di piazza Boves e delle vie limitrofe nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma il 12 e 13 settembre. Il tema è al centro di un’interpellanza presentata da Franco Civallero (Forza Italia), che fa seguito ad un altro analogo documento presentato a giugno scorso da Mavy Civallero, capogruppo di SiAmo Cuneo. 

 

Le polemiche sulla situazione di degrado e scarsa sicurezza dell’area si sono riaccese nelle ultime settimane, dopo la sospensione della licenza disposta dalla Questura per l’Irish Pub. Secondo molti residenti e commercianti la zona di piazza Boves è diventata negli ultimi mesi il vero e proprio “epicentro” dello spaccio in città, affiancandosi all’area della stazione e di corso Giolitti. “Nelle strade laterali, malgrado gli sforzi della Polizia, continua a rifiorire il mercato della droga”, scrive Civallero nella sua interpellanza, denunciando anche la “disastrosa situazione del parcheggio sotterraneo, mal frequentato in particolare durante le ore notturne”. 

 

“Quando potremo contare sul terzo turno della Polizia Municipale? - prosegue l’ex candidato Sindaco - Non è sufficiente dichiarare che sono stati assunti nuovi agenti di Polizia, occorre allestire urgentemente il terzo turno e se necessario potenziare ancora l’organico fino al raggiungimento del numero previsto nell’organico di budget”.

 

“Occorre - scrive ancora Civallero - che le aree di proprietà del Comune vengano tenute sotto controllo e non solo per la pulizia, esistono danni alle strutture dovute all’incuria che devono essere ripristinate. Lo zelo dimostrato in questi giorni dagli amministratori non deve cessare appena le acque si sono calmate, deve essere continuativo e su questo vigileremo”. Il riferimento è al sopralluogo svolto nei giorni scorsi dalla sindaca Patrizia Manassero insieme ad alcuni membri della sua Giunta presso il parcheggio sotterraneo di piazza Boves, cui è seguita la decisione di chiudere il settimo piano, in passato riservato ai mezzi comunali.