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    CUNEO - Thursday 11 April 2024, 16:11

    In duecento davanti alla Prefettura per dire basta alle morti sul lavoro e chiedere una riforma fiscale

    Stamattina la mobilitazione indetta da Cgil e Uil. Tra le richieste anche "un nuovo modello sociale e di fare impresa"
    In duecento davanti alla Prefettura per dire basta alle morti sul lavoro e chiedere una riforma fiscale
    Circa duecento persone si sono ritrovate stamattina, giovedì 11 aprile, di fronte alla Prefettura in via Roma a Cuneo, per la manifestazione indetta da Cgil e Uil: tra le motivazioni la protesta per i morti sul lavoro, a due giorni dalla tragedia di Suviana, e la richiesta di una riforma fiscale.
     
    Motivazioni dello sciopero generale che sono state illustrate in un volantino. Le pubblichiamo integralmente qui di seguito.
     
    GLI OBIETTIVI E LE RAGIONI DELLO SCIOPERO SONO:
     
    1) ZERO MORTI SUL LAVORO
    • La salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa;
    • Cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato;
    • Superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati;
    • Rafforzare le attività di vigilanza e prevenzione incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali;
    • Mai al lavoro senza un’adeguata formazione e diritto alla formazione continua per tutte le lavoratrici e i lavoratori;
    • Una vera patente a punti, per tutte le aziende e per tutti i settori, che blocchi le attività alle imprese che non rispettano le norme di sicurezza;
    • Diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di eleggere in tutti i luoghi di lavoro i propri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza;
    • Obbligo delle imprese ad applicare i CCNL firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative ed al rispetto delle norme sulla sicurezza; quali condizioni per poter accedere a finanziamenti/incentivi pubblici.
     
    2) PER UNA GIUSTA RIFORMA FISCALE
    Lavoratori dipendenti e Pensionati pagano oltre il 90% del gettito IRPEF, mentre intere categorie economiche continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. L’evasione complessiva continua ad essere pari a 90 miliardi all’anno.
    • La delega che il governo sta applicando invece di combattere l’evasione fiscale e contributiva introduce nuove sanatorie, condoni e concordati.
    Non tassa gli extraprofitti, favorisce le rendite finanziare e immobiliari, il lavoro autonomo benestante e le grandi ricchezze;
    Questa impostazione del governo va contrastata ed invertita:
    • È necessario ridurre la tassazione sul lavoro dipendente ed i pensionati, tassare le rendite e contrastare l’evasione;
    • Promuovere così un fisco progressivo abolendo la flat tax, estendendo la base imponibile dell’IRPEF a tutti i redditi;
    • Indicizzare all’inflazione reale le detrazioni da lavoro e da pensione e detassare gli aumenti contrattuali;
    • Occorre andare a prendere le risorse dove sono per finanziare sanità e istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici.
     
    3) PER UN NUOVO MODELLO SOCIALE E DI FARE IMPRESA
    Vogliamo rimettere al centro delle politiche economiche e sociali del governo e delle Imprese il valore del lavoro a partire dal rinnovo dei CONTRATTI NAZIONALI e da una legge sulla rappresentanza, la centralità della salute e della persona, la qualità di un’occupazione stabile e non precaria, una seria riforma delle pensioni, il rilancio degli investimenti pubblici e privati per riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo e puntare alla piena e buona occupazione a partire dal Mezzogiorno.
    Redazione
    luogo CUNEO
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    Tag:
    Cgil - Uil
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