Infrastrutture, consegnato a Regione e Provincia il documento della Consulta delle Associazioni datoriali
Fra i progetti classificati ad "alta priorità" figurano l'Asti-Cuneo, la statale 20 del Colle di Tenda, la statale 21 del Colle della Maddalena-Larche, il traforo Armo-Cantarana e la statale 28Istituita a maggio dalla Camera di commercio di Cuneo, la Consulta delle Associazioni datoriali comprende tutte le realtà del tessuto economico locale. Al suo interno è stato attivato un Tavolo Tecnico ristretto, focalizzato sul tema delle infrastrutture, àmbito le cui carenze sono significative, tanto da rappresentare un limite per lo sviluppo compiuto del territorio. L’incarico attribuito al Gruppo Tecnico era quello di realizzare una sintesi dello stato dell’arte delle opere necessarie alla provincia, approfondendo l’analisi del sistema infrastrutturale e individuando un ordine di priorità, con le azioni ritenute necessarie o possibili.
Presso la sede dell’ente camerale, il documento contenente la sintesi dei progetti individuati quali prioritari dai rappresentanti di tutte le componenti economiche riunite nella Consulta è stato consegnato pubblicamente all’assessore regionale ai trasporti, alle infrastrutture e alle opere pubbliche, Marco Gabusi, e al vicepresidente provinciale, con delega viabilità e lavori pubblici, Flavio Manavella. “Essere una economia sempre più aperta ai mercati esteri oggi è un driver fondamentale per ogni comparto produttivo, ma il sistema infrastrutturale e le sue inefficienze logistiche possono comprometterne le potenzialità. È in gioco la competitività del nostro territorio e delle nostre aziende. - commenta il presidente Mauro Gola - Ringrazio gli organi regionali e provinciali per aver accolto l’invito da parte del mondo economico che, nella Consulta, intende contribuire fattivamente all’individuazione di scelte e obiettivi a sostegno dello sviluppo del territorio. Auspichiamo che questo sia il punto di partenza di un percorso condiviso che porti il sistema cuneese, in ottica strategica per il futuro, a livelli adeguati di competitività economica”.
Il mondo economico cuneese, consapevole dell’importanza della questione, ha fatto sistema condividendo delle priorità infrastrutturali, ma ancor di più convergendo sulla necessità di colmare quel netto gap che da decenni frena la crescita del tessuto imprenditoriale. L’obiettivo è accrescere la competitività generale della nostra provincia in termini di trasporto merci, ma anche di attrattività delle imprese nei confronti di una forza lavoro che deve essere sempre più qualificata.
Una delle conclusioni a cui è giunto il lavoro di analisi della situazione attuale è che sia fondamentale valorizzare le attività produttive creando connessioni infrastrutturali (pur senza dimenticare quelle digitali, altro punto dolente per la Granda) con i porti liguri, per allargare gli orizzonti commerciali.
Dopo l’illustrazione dei contenuti del documento, imperniato sulla diversificazione del trasporto e sulla resilienza territoriale, da parte di Vanessa Carriero, rappresentante del Tavolo ristretto, il presidente Gola ne ha consegnato copia all’assessore regionale Marco Gabusi e al vicepresidente della Provincia, Flavio Manavella. “Ho apprezzato molto il metodo utilizzato oggi dalla Camera di commercio nel fare sintesi delle espressioni delle diverse componenti economiche – afferma l’assessore regionale Marco Gabusi -. Le priorità evidenziate sono in gran parte condivise dalla Regione Piemonte. Il sapere di avere al nostro fianco il tessuto imprenditoriale cuneese ci darà più forza in sede di presentazione delle istanze piemontesi al Governo centrale”. Le priorità infrastrutturali sono state individuate tenendo in considerazione lo stato dell’arte di ciascuna opera, la prontezza di cantierizzazione, a quali esigenze di trasporto assolverebbe e gli eventuali risvolti di un mancato avanzamento o completamento. Sono state individuati quattro gradi di priorità: alta, medio-alta, media e bassa, concentrando l’analisi sulle opere ricadenti nei primi due ambiti.
Fra i progetti ad alta priorità figurano: l’autostrada Asti-Cuneo, la strada statale 20 del Colle di Tenda, la strada statale 21 del Colle della Maddalena-Larche, il traforo Armo-Cantarana e la statale 28. A queste si aggiungono con priorità medio-alta: la ferrovia Torino-Mondovì-Savona, il ripristino della tangenziale di Fossano, la strada provinciale 662 Cherasco-Saluzzo-Savigliano e il Polo logistico Cuneese.
“Ringrazio la Camera di commercio per il lavoro di coordinamento svolto, confluito nel prezioso documento di sintesi contenente le priorità degli interventi di interesse per la Granda, un necessario punto di partenza per dare risposte al grave deficit infrastrutturale” afferma il vice presidente della Provincia di Cuneo Flavio Manavella. Affrontare oggi questo argomento ha una valenza strategica se si guarda anche ai fondi che arriveranno dal Pnrr e da altre fonti di finanziamento. Il presidente Gola, in chiusura, ha sottolineato l’impegno preso dalla Consulta di monitorare con la massima tempestività e attenzione l’auspicata evoluzione di ciascuno dei progetti sui quali è stata posta l’attenzione.
c.s.
CUNEO cuneo