âLa morte di Satnam Singh deve farci riflettere su un sistema di sfruttamento ormai consolidatoâ
âUna tragedia che colpisce per la spietatezzaâ dice il segretario provinciale Cisl Enrico Solavagione, parlando dellâorribile fine del bracciante indiano a LatinaLa Cisl Cuneo si stringe attorno alla famiglia di Satnam Singh, il bracciante agricolo indiano lasciato morire dissanguato in mezzo alla strada e abbandonato davanti a casa dal suo datore di lavoro, a Latina. La morte è stata dovuta alla recisione delle vene del braccio, rimasto incastrato nel macchinario avvolgi-plastica che gli ha amputato lâarto destro, oltre che a profonde lacerazioni che hanno provocato un importante sanguinamento anche sulle gambe.
âĂ una tragedia che colpisce particolarmente per la spietatezza, per lâinsensibilitĂ verso un essere umanoâ ha dichiarato il segretario generale UST Cisl Cuneo Enrico Solavagione: âDeve farci riflettere lâassenza totale di umanitĂ , deve farci riflettere un sistema di sfruttamento di queste persone ormai consolidato, sul quale tutti quanti dobbiamo impegnarci per scardinarlo, tutti quanti, sindacati, politica, societĂ civile, autoritĂ competenti senza divisioni, senza fughe in avanti. Su queste questioni che riguardano la vita umana non sono accettabili strumentalizzazioni nĂŠ divisioniâ.
Redazione

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