La Nostra Provincia: “Robaldo e sua maggioranza ideologici su pace e sanità: bocciati due ordini del giorno”
Il commento dei consiglieri provinciali Alberto Gatto, Stefania D’Ulisse, Loris Emanuel e Davide Sannazzaro: "Siamo di fronte ad un paradosso"Riceviamo e pubblichiamo.
Una vera e propria foga ideologica sembra ormai pervadere il centrodestra della Granda. Nel Consiglio provinciale di ieri, 15 settembre, sono stati infatti bocciati due ordini del giorno presentati dal gruppo La Nostra Provincia: quello sull’istituzione di un Ministero della Pace e di deleghe locali per la promozione della convivenza, e quello di analisi critica al Piano Socio-Sanitario regionale, a fronte dell’approvazione di un documento proposto dal presidente Robaldo che riportava peraltro osservazioni molto critiche da parte di sindaci e presidenti degli enti gestori.
“Siamo di fronte a un paradosso – commentano i Consiglieri provinciali Alberto Gatto, Stefania D’Ulisse, Loris Emanuel e Davide Sannazzaro –: da un lato si approva un documento che riporta le critiche degli amministratori locali, dall’altro si boccia la nostra proposta che quelle stesse criticità le raccoglieva in modo serio e puntuale. Questo dimostra che la maggioranza che governa la Provincia non legge i documenti oppure è sempre più intrappolata dall’ideologia e incapace di discutere nel merito delle proposte”.
La proposta bocciata sul Ministero della Pace, avanzata da ANCI e sostenuta dall’appello di Fondazione Fratelli Tutti, Azione Cattolica Italiana, Comunità Papa Giovanni XXIII, ACLI e molte altre realtà della società civile, chiedeva di sostenere la creazione di un Ministero nazionale dedicato a educazione alla pace, difesa civile non armata, cooperazione internazionale, giustizia riparativa e disarmo ed invitava i Comuni e la Provincia di Cuneo a istituire o valorizzare deleghe specifiche alla Pace per favorire iniziative di sensibilizzazione e formazione sul territorio.
“La pace non è un’utopia, ma un obiettivo politico che richiede impegno e strumenti concreti – sottolineano i consiglieri –. Cosa preoccupava Robaldo e i rappresentanti di Forza Italia e Fratelli d'Italia? In un momento storico segnato da tensioni internazionali e divisioni sociali, riteniamo fondamentale che anche gli enti locali facciano la loro parte nella promozione del dialogo e della convivenza civile. Per questo non comprendiamo il voto contrario del centrodestra, che ha perso un’occasione per dare un segnale importante alla comunità”.
Davide Sannazzaro
Stefania D’Ulisse
Loris Emanuel
Alberto Gatto

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