La variante di Demonte può partire: ora c’è l’ok anche dall’Europa
Entro l’estate il parere dalla Commissione UE. È l’ultimo passaggio autorizzativo per una delle “eterne incompiute” della Granda, attesa da decenni in valle SturaIl presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha incontrato oggi a Bruxelles il capo unità Nature Conservation della Direzione generale Ambiente della Commissione europea, Andrea Vettori, che è la direzione leader nella redazione del parere di compatibilità ambientale della variante di Demonte. La Commissione europea è chiamata a esprimere il proprio parere - che arriva dopo quelli del ministero dell'Ambiente e di quello della Cultura - perché il progetto originario interessava un Sic, un sito di interesse comunitario, ovvero un ambito territoriale protetto all'interno della rete di Natura 2000. L’Anas, in accordo con Regione Piemonte e con l’Ente di gestione delle aree protette Alpi Marittime, ha elaborato un progetto di definizione degli obiettivi di conservazione per modificare il progetto iniziale.
Durante l’incontro di oggi è emerso che la Direzione ha completato l’istruttoria tecnica del progetto e che non sono emersi rilievi e criticità: il parere sarà dunque positivo e dovrà ora essere adottato dalla Commissione europea.
“Abbiamo lavorato in queste settimane per segnalare l’urgenza di questo provvedimento a fronte delle sollecitazione e dell’attesa che viene dal territorio. Oggi ho quindi voluto organizzare questo incontro per approfondire la procedura in corso e per rassicurare le comunità che da troppi anni attendono quest’opera. - dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - Quello di oggi rappresenta il passaggio determinante perché, trattandosi di un’autorizzazione ambientale e di un parere tecnico, era importante che non vi fossero rilievi e criticità. Il parere positivo, quindi, ci conferma che i tecnici hanno lavorato bene, hanno prodotto una documentazione esaustiva in grado di convincere gli uffici di Bruxelles e la Direzione Ambiente, che la variante di Demonte è un’opera che fa bene al territorio ed è a tutela dell’ambiente e della vita delle persone che vivono nella Valle. Ora attendiamo il via libera della Commissione, che, in sede collegiale, adotterà l’atto autorizzativo entro l’estate”.
“Siamo di fronte a una svolta positiva per quest’opera che il territorio aspetta da anni e che ora finalmente è vicina a essere sbloccata. - prosegue il presidente - Il lavoro del Commissario straordinario, che il governo ha nominato su sollecitazione dei senatori piemontesi Bergesio e Rosso, consentirà nelle prossime fasi un iter più spedito. Raccogliamo - conclude Cirio - i frutti dell’intenso lavoro di questi anni qui e per altre opere finalmente avviate alla conclusione, come l’autostrada Asti-Cuneo e il Tunnel del Tenda, che il Cuneese aspetta da decenni”.
c.s.

Alberto Cirio - Demonte - Piemonte - regione - trasporti - variante - Unione Europea
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