L’Arma festeggia i 211 anni a Cuneo con il carabiniere più anziano d’Italia (GALLERIA)
Il maresciallo Renato Quaglia, 107 anni, è l’ospite speciale della cerimonia. Nell’ultimo anno 172 arresti e 4.313 denunce dalle stazioni della GrandaDuecentoundici anni di storia festeggiati insieme a un ospite d’eccezione che ne ha visti trascorrere più della metà: è il maresciallo in congedo Renato Quaglia, nato il 25 aprile del 1918 a Cerrina Monferrato in provincia di Alessandria e residente da lungo tempo a Garessio, di cui è cittadino onorario. Con centosette anni sugli alamari, è lui il carabiniere più fotografato alla festa per l’anniversario dell’Arma, tenutasi stamani alla caserma Gonzaga di Cuneo.
Arruolato l’8 settembre del 1937, il maresciallo Quaglia ha vissuto la seconda guerra mondiale in Grecia e l’internamento in Germania, per poi prestare servizio a Pollenzo e in altre stazioni. A lui va l’“affettuoso saluto” del colonnello Marco Piras, alla sua prima celebrazione da comandante provinciale di Cuneo. Il colonnello ha ringraziato per il servizio svolto le otto compagnie e le 75 stazioni della Granda: “Nell’ultimo anno hanno operato ovunque, garantendo giorno e notte la sicurezza della popolazione insieme ai carabinieri forestali”. L’Arma, aggiunge il comandante, ha proceduto sul 90% dei reati, operato 172 arresti e denunciato 4.313 persone, eseguendo anche 233 ordini di carcerazione o di custodia cautelare.
“Spesso il nostro lavoro agisce nell'ombra, pochi momenti di grande soddisfazione ripagano mesi o anni di lavoro” ricorda Piras ai presenti, menzionando le due importanti operazioni portate a termine negli ultimi giorni: ad Alba è stato sgominato un giro di spaccio nei dintorni della stazione, con quattro arresti e otto misure cautelari a carico di giovani africani. Giusto ieri (mercoledì 4 giugno) l’Arma ha dato notizia dell’arresto di tredici esponenti della comunità sinti di San Damiano d’Asti nell’ambito dell’operazione “Yeti”, con la quale i militari hanno posto fine a una vasta serie di furti in appartamento tra il Cebano, l’Astigiano e il Veneto, nelle province di Vicenza e Verona.
La cerimonia ha visto la consegna di un encomio semplice al comando provinciale per l’operazione di ricerca che nell’agosto del 2023 portò alla cattura di Sacha Chang, il giovane olandese ricercato per il duplice omicidio del padre e di un amico di famiglia a Montaldo Mondovì. Al capitano Giuseppe Santoro, attuale comandante della compagnia di Alba, un duplice encomio per la cattura di un pericoloso evaso pluriomicida appartenente a una cosca ndranghetista e per aver coordinato un’indagine a carico di un sodalizio criminale, responsabile di 14 rapine a mano armata, nel periodo in cui prestava servizio a Rho in Lombardia.
Per la maxi operazione antidroga che nel 2023, dopo tre anni di attività investigativa, aveva portato a 45 misure cautelari tra il Braidese e l’Albese hanno ricevuto l’encomio il luogotenente Maurizio Manchia, il maresciallo maggiore Cristiano Rossi, il maresciallo capo Silvio Maria Pierantozzi, il maresciallo ordinario Antonio Mattone, il brigadiere capo q.s. Luciano Foti, il brigadiere Antonio Conte e l’appuntato scelto Simone Cianfrocca, addetti del Norm e della stazione di Bra.
Encomio semplice al maresciallo maggiore Emanuele Salvicchi, al maresciallo ordinario Mattia Greco, al brigadiere capo q.s. Luciano Spinoglio, all’appuntato scelto q.s. Raffaele Tomasicchio e all’appuntato scelto q.s. Tiberio Foi, effettivi al Reparto Operativo del comando provinciale, cui si deve l’identificazione degli autori di 66 furti e il recupero di refurtiva per circa 200mila euro, nell’ambito di un’operazione portata a termine nel settembre 2023. Per un’attività conclusa nello stesso periodo, che aveva portato all’arresto di 17 persone e al sequestro di 2 chili di cocaina, hanno ricevuto un encomio il luogotenente Paolo Cavelli, il luogotenente Andrea Morone, il maresciallo capo Luca Brossa e il vicebrigadiere Gigi Caria del Norm della compagnia di Alba.
Un encomio semplice va infine al carabiniere Davide Viora, effettivo del Norm della compagnia di Mondovì, per un salvataggio compiuto nel periodo in cui era in servizio nell’Alessandrino: notando una donna 62enne colta da shock anafilattico alla guida dell’auto, il militare era intervenuto con coraggio per trarla in salvo prima che il veicolo finisse in un canale.
Andrea Cascioli

CARABINIERI - sicurezza - celebrazione - Renato Quaglia - Marco Piras
commenti
Effettua il login per commentare