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L’infettivologo Bassetti a Cuneo, Lauria protesta: “Figura divisiva”
Il consigliere di Indipendenza! interroga la giunta sull’evento, in collaborazione con scrittorincittà. I posti sono già esauriti, si pensa a un cambio di locationSuscita polemiche la presentazione organizzata per giovedì 12 dicembre a Cuneo con l’infettivologo Matteo Bassetti. Il medico genovese, da poco nominato a capo del Consiglio Superiore di Sanità della Regione Liguria dal neoeletto presidente Marco Bucci, presenterà il libro “Pinocchi in camice”.
Si annuncia già un “tutto esaurito” ed è stata attivata la lista d’attesa: tanto che - fanno sapere gli organizzatori - a fronte delle numerose iscrizioni ricevute si sta valutando la possibilità di un cambio di sede, rispetto a quella annunciata nella sala Michele Ferrero di Confindustria. C’è però chi protesta perché all’evento, promosso dalla Fondazione Ospedale Cuneo, collabora anche la rassegna scrittorincittà: “Non è la prima volta - dice Beppe Lauria - che la scelta culturale dell’amministrazione interpreta in maniera anomala il senso della ‘condivisione’ e della pluralità (un esempio tra tutti: ‘la zoccola felice’ ed i poliamori somministrati ad inizio anno agli adolescenti cuneesi)”.
Il riferimento è all’incontro, con patrocinio comunale, che l’ostetrica ed educatrice Anita Fortunato aveva tenuto al NUoVO nel febbraio scorso. Ne nacque una polemica in sala consiliare, con tanto di ironico “omaggio” del consigliere di Indipendenza! all’assessore alla Cultura Cristina Clerico: una copia del Kamasutra.
Bassetti, divenuto un volto noto al grande pubblico nel periodo del Covid, per Lauria è “una delle figure più divisive per modalità ed approccio degli ultimi anni”. La rimostranza tocca anche la fondazione ospedaliera, che, aggiunge ancora l’esponente dell’opposizione, “avremmo preferito veder impegnata in qualche convegno in cui potesse emergere l’azione di una delle tante professionalità presenti nel nosocomio cittadino”.
Alla sindaca si chiede ora di sapere con quali modalità venga concesso il patrocinio (la questione era stata trattata già a febbraio, dopo una polemica sul diniego opposto al Comitato 10 Febbraio per un evento sulle foibe) e quali siano i costi sostenuti per la presentazione di Bassetti. Ma anche quali iniziative si intendano adottare per il recupero del plastico di Cuneo, risalente agli anni Trenta, ritrovato nel 2017 in un magazzino della scuola elementare di corso Soleri: l’assessore alla Cultura dell’epoca, Alessandro Spedale (attuale titolare della delega al Patrimonio), annunciò che si sarebbe valutato “al più presto” come valorizzarlo.
Andrea Cascioli

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