“L’ordinanza anti-alcol funziona, ecco perché l’abbiamo ampliata”
L’assessore Clerico risponde ai dubbi di Bongiovanni (Cuneo Mia) sulla mancanza di controlli. La replica: “Non ci sono sanzioni per chi vende alcol ai minorenni”L’ordinanza anti-alcol? A Cuneo funziona, almeno a detta dell’amministrazione locale. Che rivendica i risultati dei controlli effettuati in città: solo nel 2025 sono stati elevati 94 verbali per violazioni dell’ordinanza, cui si aggiungono 20 sanzioni per guida sotto influsso di alcol, 14 violazioni per atti contrari alla pubblica decenza e altre 45 per ubriachezza molesta.
I numeri, forniti dall’assessore alla Polizia Locale Cristina Clerico, giungono a poche settimane dall’ampliamento della zona in cui vige il divieto di consumo di alcolici in aree pubbliche (fatti salvi i locali e relativi dehors). Oltre al “quadrilatero” e alla piazza della stazione, oggi l’ordinanza tocca il piazzale del Movicentro, i giardini Fresia, largo Caraglio, piazza Boves, la “montagnola” e tutto il parco della Resistenza, il centro Agorà, l’area del centro di accoglienza della Croce Rossa con via Bongiovanni e altri punti sensibili tra il centro storico e Cuneo Nuova.
C’è chi pensa però che una simile estensione “a tappeto” sia controproducente, se i controlli latitano: “Presto si rivelerà una toppa peggiore del buco, perché i cittadini perderanno fiducia nell’azione dell’amministrazione” pronostica Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia). Ventilando il rischio che senza un piano coordinato tra le forze dell’ordine non arrivino risultati: “Come è successo per l’ordinanza sui fuochi d’artificio o per quella che vieta il transito di monopattini e biciclette sotto i portici in corso Giolitti”.
“Non si può essere dappertutto” ammette l’assessore, ricordando però che “se si è esteso il provvedimento è perché è stato considerato efficace, anche se non può essere l’efficacia di altri interventi: il problema delle dipendenze non si risolve con ordinanze collegate alla sicurezza. Non è tanto la sanzione amministrativa che ci sta a cuore, ma il sequestro istantaneo degli alcolici”. I controlli latitano, replica Bongiovanni, sul fronte degli esercenti: “Non ho sentito una sola una sanzione ai commercianti per vendita di alcol ai minorenni nell’elenco fatto dall’assessore”.
Il tema del degrado è stato anche al centro di un’interpellanza di Franco Civallero (Forza Italia), a partire da alcuni episodi di cronaca: la recente chiusura del bar Monte Carlo di corso Nizza imposta dalla Questura e la tentata aggressione sessuale ai danni di una minorenne al Rondò dei Talenti, da parte di un extracomunitario già noto per analoghi comportamenti. “Tante - denuncia il forzista - sono le situazioni che non vengono nemmeno più denunciate, la realtà è che la gente ha paura e la cosa non è più limitata ad alcune zone”. Nessuna volontà di sminuire, assicura Clerico: “Ma non significa solleticare le paure oltre i dati di realtà”.
Nel 2025 sono state contestate 48 violazioni del Daspo urbano: “Questo significa controllo capillare e costante del territorio”. Il corpo dei vigili urbani resta sotto organico, come da tempi ormai immemori: “Sono 48 gli operatori attivi della Polizia Locale: siamo arrivati a 51, non sono di più perché tutti gli enti locali sono sotto organico su tutte le funzioni”.

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