“Luci sulla Palestina”, flash mob davanti agli ospedali di Cuneo e Verduno
Più di milleseicento medici e infermieri sono morti a Gaza dall’inizio del conflitto, altri 361 sono detenuti: “Donne e uomini hanno perso la vita mentre curavano”Ci sono il Santa Croce di Cuneo e il Ferrero di Verduno tra i circa 230 ospedali che hanno aderito alla campagna nazionale “Luci sulla Palestina, 100 ospedali per Gaza”, promossa dal movimento #DigiunoGaza.
I partecipanti al flash mob cuneese, muniti di torce, lampade e lumini, hanno illuminato simbolicamente la notte. A staffetta, in tutte le regioni, sono stati letti i nomi dei 1677 sanitari uccisi dall’inizio del conflitto: l’elenco è aggiornato a tre settimane fa, nel frattempo altri 47 operatori sono rimasti uccisi.
A questi si aggiungono i 361 sanitari detenuti senza processo nelle carceri israeliane: “Donne e uomini che hanno perso la vita mentre curavano, mentre soccorrevano, mentre difendevano il diritto più elementare di ogni essere umano, quello di essere assistito” si legge nell’appello diffuso dagli organizzatori, contro “una strage che va avanti sistematicamente nel tentativo di eliminare un popolo”.
