Manifesti della Regione per "reclutare" infermieri: "Servono contratti dignitosi, non slogan"
Le critiche di Antonio De Palma (Nursing Up) contro la recente campagna di affissioni: "Siamo davanti a un’emergenza che richiede visione, risorse e confronto, non scorciatoie mediatiche"“Ci mancavano solo i manifesti cittadini per reclutare infermieri! La recente campagna lanciata dalla Regione Piemonte per sopperire alla cronica carenza di infermieri, ricorda più una propaganda militare, stile America del primo Novecento (lo storico ‘I Want You’ con lo Zio Sam), che una reale strategia per affrontare una crisi strutturale. Il lavoro dei professionisti sanitari si valorizza con contratti dignitosi, percorsi di carriera solidi e trasparenti e turni sostenibili, non con slogan pubblicitari”. Lo dichiara in una nota Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, sindacato delle professioni sanitarie.
“Siamo davanti a un’emergenza che richiede visione, risorse e confronto serio, non scorciatoie mediatiche. - dice De Palma - Invece di promesse estemporanee come quelle sui 2.500 infermieri dall’Albania – mai arrivate a compimento e promosso dal medesimo assessorato alla Sanità (sarà un caso?) – servono azioni concrete: un fondo triennale, tutela dei professionisti senior, concorsi trasparenti e un piano nazionale per le professioni sanitarie già esistenti”.
“La disaffezione dei giovani non si combatte con i manifesti. Servono rispetto, ascolto, e riforme vere. I diritti trattengono, la pubblicità no”, conclude il presidente del sindacato.
Redazione

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