Nei primi tre mesi del 2025 nella Granda nate 1.197 imprese: più società di capitale, meno imprese individuali
I dati sulla natimortalità diffusi dalla Camera di Commercio: il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni fa segnare un saldo negativoNel I trimestre 2025 il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni registra un saldo negativo di 228 imprese. Sul dinamismo del tessuto imprenditoriale continuano a pesare le incertezze internazionali. Nei primi tre mesi del 2025 il sistema produttivo locale ha registrato una flessione della struttura imprenditoriale (-0,35%) minore rispetto a quella dello stesso periodo del 2024 (-0,49%) e stabile rispetto a quella del 2023.
Nel primo trimestre dell’anno, di norma, il bilancio è negativo poiché risente della fisiologica concentrazione del numero di cessazioni di attività a fine anno i cui effetti si registrano nelle prime settimane del nuovo.
In base ai dati del Registro imprese della Camera di commercio di Cuneo, nel periodo gennaio-marzo 2025, sul territorio provinciale sono nate 1.197 imprese (1.282 nell’analogo trimestre del 2024). Sono state invece 1.425 le aziende che hanno cessato la propria attività (al netto delle cancellazioni d’ufficio) con una numerosità in diminuzione di 174 unità rispetto al I trimestre 2024. Il saldo tra i due flussi è negativo per 228 unità, valore migliore rispetto a quelli rilevati nello stesso periodo del 2024 (-317 unità), del 2023 (-231 unità) e del 2022 (-272). La consistenza delle sedi di impresa complessivamente registrate a fine marzo 2025 presso il Registro camerale ammonta a 64.534 unità.
Il saldo tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del -0,35%. L’intensità della contrazione della base imprenditoriale cuneese risulta di poco più alta rispetto a quella registrata a livello regionale (-0,33%) e a quella nazionale (-0,05%).
Analizzando le forme giuridiche, il contributo positivo tra iscrizioni e cessazioni è rappresentato delle imprese costituite in forma di società di capitale (+0,73%), che rappresentano il 15,9% del totale delle imprese con sede legale in provincia di Cuneo, sono in costante e continua crescita e testimoniano la sempre maggiore strutturazione del tessuto imprenditoriale cuneese; seguono le società di persone con una sostanziale stabilità. Le ditte individuali, forma giuridica assunta da 6 aziende su 10, sono le più penalizzate con una flessione dello 0,77% seguite dalle altre forme, in cui confluiscono cooperative e consorzi, che riportano un -0,36%.
Emerge una debolezza diffusa, in quasi tutti i settori, eccezion fatta per gli altri servizi (+0,49%) che comprendono le attività di trasporto, informazione, comunicazione, quelle finanziarie, assicurative e, più in generale, i servizi di supporto alle imprese e alle persone e che confermano la loro capacità di tenuta.
L’agricoltura (-1,02%), che rappresenta più di un quarto delle imprese della provincia di Cuneo, e il commercio (-1,00%) sono i settori che soffrono una maggiore contrazione, seguiti da industria in senso stretto e turismo entrambi a -0,63% per chiudere con le costruzioni (-0,27%).
c.s.

Camera di Commercio