Nel Servizio sanitario nazionale del Piemonte lavorano sempre meno medici e infermieri
La fotografia emerge dal rapporto di Agenas sul personale aggiornato al 2023: dati negativi rispetto alle rilevazioni effettuate nel 2019Se è vero che il valore più importante di un sistema sanitario è dato dalla professionalità e dall'umanità delle persone ceh ci lavorano, allora in Piemonte il Servizio sanitario nazionale sta perdendo i pezzi. È questo lo scenario fotografato da Agenas nel suo periodico resoconto sul personale attivo, aggiornato con i dati relativi al 2023. Secondo l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali rispetto al 2019 sono attivi nelle strutture pubbliche piemontesi meno medici e meno infermieri, mentre sono in calo anche i medici di medicina generale e i pediatri disponibili.
“Nel 2023 in media nei Paesi dell'UE operavano circa 4,07 medici ogni mille abitanti, rispetto ai 3,1 del 2002 e ai 3,6 del 2012. Nello stesso anno l’Italia ha registrato una media superiore a quella europea, ovvero 5,3 medici ogni mille abitanti”, si legge nel rapporto: “Anche il numero di infermieri è aumentato nella maggior parte dei Paesi dell'UE: nel 2023 in media operavano 8,26 infermieri ogni mille abitanti, rispetto ai 7,3 del 2012. Nonostante negli ultimi anni si sia registrato un incremento del numero di infermieri anche in Italia, la media per mille abitanti, pari a 6,86, continua ad essere inferiore alla media europea”.
A livello nazionale, il personale in servizio nel SSN è aumentato notevolmente dopo la pandemia, passando dalle 649.523 unità del 2019 alle 701.170 del 2023. Per quanto riguarda esclusivamente il personale medico, l’aumento nel quadriennio è stato di 1.980 unità.
Il Piemonte, però, presenta dati in controtendenza: nella nostra regione i medici attivi nel Sistema sanitario nazionale erano 8.530 nel 2013, sono passati a 8.405 nel 2019 per diventare 8.116 nel 2023, per una variazione negativa sui dieci anni del 4,85%. Per quanto riguarda gli infermieri, nel 2013 erano 21.633 quelli attivi nel Servizio pubblico piemontese: un dato salito a 22.116 nel 2019, per poi scendere a 21.643 nel 2023, per una riduzione del 2,14% negli ultimi quattro anni. L’unico dato in aumento è quello relativo agli Oss: 5.812 nel 2013, 6.573 nel 2019, 7.842 nel 2023 (+28,73% nell’ultimo decennio).
Dati in peggioramento anche quelli relativi ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta disponibili per ogni mille abitanti. Nel 2019 in Piemonte c’erano 0,80 medici per ogni mille residenti (2.952 totali), passati a 2.732 nel 2023 (0,75). I pediatri nel 2019 erano 0,63 ogni mille assistiti sotto i 18 anni, passati a 0,58 nel 2023 (da 401 a 352).
Uno scenario complessivo sul quale pende anche la “spada di Damocle” dei pensionamenti: secondo Agenas tra il 2026 e il 2038 usciranno dal SSN per raggiunti limiti di età circa 39 mila medici. “Analizzando la popolazione medica per fasce di età, si osserva che la fascia più ‘popolata' (15,6% del totale) è quella che va dai 60 ai 64 anni. Questo significa che gli effetti della ‘gobba pensionistica' sono incombenti”, si legge nel rapporto.
La previsioni per quanto riguarda il personale infermieristico è invece di circa 78 mila pensionamenti tra il 2026 e il 2035: “Questo fenomeno, se non sarà anticipato da efficaci provvedimenti correttivi, determinerà inesorabilmente un ulteriore grave deterioramento della attuale carenza di personale infermieristico”.
QUI il rapporto completo pubblicato da Agenas.

sanità - Agenas