Nel terzo trimestre del 2020 nella Granda hanno aperto 151 aziende in più di quelle che hanno chiuso
I dati sulla natimortalità delle imprese relativi al periodo tra luglio e settembre pubblicati dalla Camera di Commercio di CuneoIl III trimestre 2020 restituisce segnali di stabilità per il sistema imprenditoriale della provincia di Cuneo. Tra luglio e settembre 2020 la Camera di commercio di Cuneo ha registrato l’iscrizione di 647 imprese (erano 678 nel III trimestre 2019), a fronte delle 496 che hanno cessato la propria attività (le cessazioni sono valutate al netto di quelle d’ufficio). Il saldo trimestrale tra i due flussi è risultato positivo per 151 unità e lo stock di imprese con sede legale in provincia di Cuneo al 30 settembre ammonta a 66.992 unità. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si è tradotto in un tasso di crescita del +0,23%, migliore di quello registrato nel III trimestre dello scorso anno (+0,17%) e leggermente più basso rispetto a quello medio regionale (+0,33%) e nazionale (+0,39%). “Rispetto ai primi due trimestri del 2020 - sottolinea il presidente Mauro Gola - in cui i flussi di aperture e chiusure sono stati condizionati dall’emergenza sanitaria, il trimestre estivo ha dato piccoli segnali di ripresa. Il comparto che in questo periodo ha fatto segnare il dato più positivo nel bilancio iscritte/cessate è stato quello turistico (+0,89%) la cui dinamica, nonostante le difficoltà indotte dalla pandemia, ha beneficiato della stagione estiva. A seguire il settore edile che, grazie alle risorse destinate all’efficientamento energetico ed alla messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, ha riportato un incremento dello 0,39%. Sono, tuttavia, tenui segnali di speranza all’interno di un contesto economico che in questi giorni difficili è messo a dura prova da un nuovo inasprimento della pandemia”.
Disaggregando i risultati in base alle forme giuridiche si rileva come il bilancio tra iscrizioni e cessazioni sia risultato positivo per tutte le forme societarie con le società di capitale che registrano un +0,59% a cui seguono le altre forme (+0,54%), in cui convergono cooperative e consorzi, le ditte individuali (+0,20%), che rappresentano il 62,7% del tessuto imprenditoriale provinciale, e in ultimo le società di persone (+0,05%). A livello settoriale le dinamiche più incoraggianti vengono registrate dal turismo (+0,89%) e dalle costruzioni (+0,39%). Seguono il comparto degli altri servizi (+0,32%), dell’industria in senso stretto (+0,16%), del commercio (+0,14%) e in ultimo dall’agricoltura (+0,03%), che continua a essere, con il 28,7%, il settore più numeroso in termini di imprese registrate in provincia.
c.s.

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