Niente Vuelta sulla Rai: "Come si è riusciti a fallire un'operazione tanto logica?"
L'intervento della consigliera regionale Giulia Marro (AVS), che annuncia un'interrogazione: "Non è un dettaglio insignificante"Riceviamo e pubblichiamo.
La Vuelta sta percorrendo le sue tappe piemontesi, e se festa è, forse in fondo lo è solo a metà: fu nel marzo del 2024, cioè circa un anno e mezzo fa, che il presidente Cirio annunciò l'accordo raggiunto per portare il giro di Spagna nella nostra regione.
Da allora, tra proclami e boutade, questa giunta molto appariscente e poco di sostanza, ha utilizzato ogni possibile occasione per sottolineare l'importante evento come panacea per tutti i mali.
Sia chiaro: non ho affatto una posizione disfattista o pregiudiziale ad ogni costo rispetto ai più o meno incisivi risultati dell'esecutivo regionale; e nemmeno credo che ospitare una gara ciclistica di tale livello sia poco significativo per il Piemonte, anzi...
Ma proprio per questo: mancare la possibilità di un accordo con Rai per la trasmissione in chiaro delle tappe nostrane, per quanto la si voglia girare - vieppiù tenendo in considerazione il percorso di "occupazione politica" che il governo nazionale (di colore perfettamente sovrapponibile a quello regionale) sta portando avanti dal 2022, non mi sembra un dettaglio insignificante.
Non è la classica metafora della torta senza ciliegina, o dei maccheroni senza cacio.
È invece - purtroppo - perfettamente coerente con le politiche di Cirio, Bongioanni e colleghi di questi 14 mesi di governo: scelte, investimenti, risultati finalizzati spesso a pochi, tralasciando la stragrande maggioranza dei piemontesi, la fascia popolare, la base che lavora, produce e consente al Piemonte di emergere con la sue molte eccellenze.
A corollario della scelta di privilegiare chi si paga la piattaforma di turno, sembra che la decisione di non trasmettere la tranche italiana della Vuelta non sia una condizione rispetto alla quale si sia tentato di tutto senza risultato, ma una scelta consapevole di qualche dirigente della ormai "melonizzata" Viale Mazzini.
Condividendo in pieno la posizione del presidente Uncem Marco Bussone, sto presentando una interrogazione a Cirio e Bongioanni, in modo che ci possano delucidare su come siano riusciti a fallire una operazione tanto logica e opportuna, quando tutte le condizioni apparivano favorevoli.
Giulia Marro
Consigliera regionale AVS

Giulia Marro