Nomine Acda, dopo il ricorso di Egea Boselli torna a denunciare il conflitto d’interessi
Nel mirino la posizione di Gianluca Serale, dirigente Iren, voluto dalla sindaca di Cuneo nel cda dell’ente che gestisce i servizi idrici: “Servono risposte”Il ricorso di Egea contro Cogesi e Ato agita, com’era prevedibile, le acque della politica cuneese. Ad annunciare ai consiglieri l’avvio di nuove ostilità, nell’interminabile vicenda della ripubblicizzazione dei servizi idrici, era stata la sindaca Patrizia Manassero nella commissione di mercoledì scorso.
Ora si scopre che l’azienda albese, ormai entrata nell’orbita di Iren, non chiede solo di annullare la delibera con cui l’autorità d’ambito aveva concesso a Cogesi - il gestore pubblico che dovrebbe subentrare - di scaglionare fino al 30 novembre il pagamento di quanto dovuto a Egea. Il tema riguarda anche l’ammontare del valore residuo, ovvero la somma che Cogesi deve liquidare: Ato l’aveva fissata in 63 milioni di euro, più 6 milioni in conguagli, rivalutandola rispetto ai 59 milioni che erano stati calcolati a fine 2023. Ma nemmeno i 69 milioni sul tavolo bastano a placare la sete insaziabile di Egea, che chiede un’ulteriore rivalutazione “stimabile in circa 82 milioni di euro in ragione degli investimenti effettuati nel frattempo dalla ricorrente”.
Sarebbe un autentico salasso per i soci di Cogesi, compresa la cuneese Acda. E proprio su Acda si appuntano le attenzioni di Giancarlo Boselli: il capogruppo di Indipendenti aveva già sollevato in Consiglio comunale il possibile conflitto d’interessi di Gianluca Serale, responsabile del dipartimento open innovation di Iren. La sindaca ha voluto il 37enne ingegnere come rappresentante del Comune di Cuneo nel consiglio di amministrazione dell’ente, al posto di Beppe Delfino: “Ha un curriculum di assoluta eccellenza” aveva replicato ancora a maggio in Consiglio comunale, rispondendo ai dubbi dell’opposizione.
Il problema è che Serale, proprio perché dipendente di Iren, non può assumere incarichi direttivi in Acda. E ora, con il ricorso promosso da Egea, si apre un altro fronte di polemica sull’accidentato percorso verso l’acqua pubblica: “Nel corso di questi mesi - dice Boselli - abbiamo chiesto più volte di avere un quadro della situazione ma la sindaca ha sempre preso tempo e voluto sottolineare che tutto era sotto controllo e non risultavano ostacoli a una positiva conclusione. Lo abbiamo fatto anche chiedendo se ritenesse opportuno aver nominato nel Cda di Acda, socia di Cogesi, un dipendente e dirigente di Iren, società che controlla Egea, senza avere ricevuto alcun tipo di risposta”.
“Chiediamo alla sindaca Patrizia Manassero una comunicazione informativa precisa e urgente nel Consiglio comunale di lunedì e un doveroso approfondimento nella commissione consiliare competente” conclude il capogruppo di Indipendenti.

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