Palestina, Ciaburro a Copenaghen per ribadire la posizione italiana
La deputata cuneese alla riunione congiunta delle Commissioni Esteri e Difesa dei Paesi Ue: “Riconoscere la Palestina oggi è dare legittimità a un terrorista”“L’Italia, nel condannare la carenza di proporzionalità nella strategia difensiva di Israele, non può però dimenticare né cancellare tutti gli attacchi feroci e disumani del 7 ottobre. E questa è anche la ragione per la quale l’Italia è molto scettica nel riconoscere la Palestina, proprio perché oggi riconoscerla significa dare legittimità a un terrorista, che non solo non aspira alla nascita dello Stato di Palestina, ma nelle sue intenzioni c’è la cancellazione di Israele. l’Italia, così come altri Paesi, mantiene questa posizione di assoluto scetticismo nel riconoscere lo Stato di Palestina”.
Con queste parole l’onorevole di Fratelli d’Italia Monica Ciaburro - vicepresidente della Commissione Difesa - ha aperto il suo intervento nella riunione congiunta delle Commissioni Esteri e Difesa dei Paesi dell’Unione Europea, dedicata a temi di stringente attualità quali la guerra in Ucraina, la crisi mediorientale e i rapporti transatlantici, che si è svolta alcuni giorni fa a Copenaghen.
Per quanto riguarda il conflitto Ucraina-Russia, la vicepresidente della Commissione Difesa ha ribadito: “La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina ci ha ricordato, in modo brutale, che la pace e la sicurezza in Europa non sono mai acquisite una volta per tutte. Sono il frutto di scelte politiche coraggiose, di investimenti concreti e di una determinazione condivisa. La NATO - ha sottolineato Ciaburro - resta il pilastro essenziale della difesa collettiva. Nessuno può mettere in dubbio il ruolo insostituibile dell’Alleanza atlantica per la sicurezza dell’Europa. Ma proprio per questo, noi europei abbiamo il dovere di rafforzare il nostro contributo, non per sostituire la NATO, ma per renderla più forte”.
L’intervento della vicepresidente Commissione Difesa, Monica Ciaburro si è concluso sottolineando che “In questo cammino l’Italia c’è, con serietà e con la leadership che le compete. Difendere i nostri cittadini, le nostre democrazie e i nostri valori non è solo un dovere politico: è una missione storica, che chiama tutti noi a essere all’altezza del tempo che viviamo”.
La delegazione italiana a Copenaghen, oltre che dall’onorevole Ciaburro, era composta per la Camera da Giangiacomo Calovini e per il Senato Ester Mieli e Ettore Licheri. “È stato un momento di confronto molto importante conclude Ciaburro - per ribadire la posizione del nostro Governo e della nostra Nazione”.

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