"Panchine indisponibili per degrado urbano: Il futuro sindaco di Cuneo pensi a come renderle fruibili"
Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di un lettore: "Ogni volta che non ci si può sedere su una panchina perchè l'area è degradata è un sconfitta per tutti i cittadini"Riceviamo e pubblichiamo.
Le panchine sono un bene pubblico la cui fruizione da parte dei cittadini sarebbe da dare per scontata e, invece, troppe volte il loro utilizzo è compromesso dalla presenza di personaggi che non curandosi del decoro urbano compromettono un diritto di tutti, ovvero sedersi civilmente all'aria aperta usufruendo di spazi pubblici come parchi e giardini. Durante la prossima campagna elettorale per l'elezione del sindaco (o sindaca) si sentiranno promesse mirabolanti, ben oltre quello che può essere il mandato del primo cittadino.
Piuttosto che dire frasi come "costruiremo la Asti Cuneo" o "metteremo venti treni in più sulla linea Cuneo Ventimiglia Nizza", azioni ben oltre le capacità sindacali, sarebbe meglio pensare a come rendere queste panchine dei parchi e vie cittadine pienamente fruibili in sicurezza e non più transennate o indisponibili per degrado urbano. Nei compiti del primo cittadino vi è quello della tutela della sicurezza e del decoro urbano e ogni volta che un anziano o una famiglia con bambini non si possono sedere su una panchina perchè l'area in cui si trova è degradata è un sconfitta per tutti i cittadini, essendo i beni pubblici pagati non dal Sindaco di proprio pugno ma dalle tasse di tutti i contribuenti.
Davvero qualche maleducato o, in alcuni casi, disperato senza dimora può avere la meglio sulla maggioranza dei cittadini perbene di questa città? Il futuro sindaco (o sindaca) di Cuneo pensi a come rendere le nostre vie e i nostri parchi luoghi dove valga la pena portare i figli o la nonna e a rendere vivibili tali aree sempre, facendo una vera animazione sociale con continuità e con una decisa opposizione al degrado.
Lorenzo Pallavicini
Redazione
CUNEO cuneo