Per la pista ciclabile di Madonna dell’Olmo il Comune aspetta l’Anas (e spera)
I lavori sono bloccati dal passaggio di proprietà all’ente strade, che vuole una revisione del progetto. L’assessore: “Non sappiamo se i costi aumenteranno”La ciclabile lungo la Statale 20 di Madonna dell’Olmo, tra la rotonda di via Chiri e il viadotto Soleri, dovrà aspettare ancora. Se n’è parlato a Cuneo nell’ultima seduta consiliare, dopo un’interpellanza di Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “I lavori sarebbero dovuti iniziare nei primi mesi del 2024 e di fatto è stato così, ma sono stati immediatamente sospesi dopo il passaggio di proprietà della strada all’Anas”. Tutto fermo, insomma, “perché Anas ha disconosciuto il parere della Provincia”.
Un problema per la mobilità ciclistica della frazione e di tutto l’Oltrestura, anche perché quel tratto dovrebbe congiungere i due rami della “superstrada” a due ruote che collegherà Cuneo a Busca e Tarantasca, da un lato, e Cervasca dall’altro. Il progetto appaltato a fine 2023 prevedeva la realizzazione di una pista ciclabile larga 2,5 metri, con un marciapiede di un metro e mezzo per sostituire quello ancora presente - ancorché molto dissestato - a lato della statale. Sul tracciato di 1,3 chilometri è prevista anche l’installazione dell’illuminazione pubblica (36 pali lungo tutto il percorso) e la piantumazione di 57 alberi.
“L’Anas - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Luca Serale - ha chiesto una più netta separazione tra la pista ciclabile e la strada, fatta con guardrail o new jersey in luogo della doppia bordura in pietra: è una richiesta nell’ottica della sicurezza. La revisione del progetto è attualmente in fase di variante, per venire incontro a ciò che chiede l’Anas”. Da tener presente anche che “non sappiamo ancora quantificare se i costi aumenteranno, rispetto a quelli preventivati”. Nel frattempo, però, lo scorso 25 marzo la giunta ha deliberato l’estensione della qualifica di centro abitato fino all’intersezione con la cascina della comunità Cenacolo: “In questo modo - chiarisce Serale - il tratto viene considerato urbano. La delibera è stata trasmessa ad Anas, siamo in fase di chiusura”.
In attesa che si sbrogli la matassa, il consigliere Paolo Armellini (Indipendenti) segnala lo stato d’incuria persistente: “Vediamo il marciapiede con erbacce sempre più alte: in certi tratti l’asfaltatura del marciapiede quasi scompare, fino ad arrivare alla rotonda che immette in corso Soleri. Il cordolo è mal messo”. Flavia Barbano (Centro per Cuneo), da frazionista, sottolinea l’importanza dell’opera: “A Madonna dell’Olmo non passa giorno che non mi chiedano in quattro o cinque della ciclabile”.
Andrea Cascioli

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